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lunedì, 16 Giugno 2025
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Festival Internazionale della fotografia del Mediterraneo: a Palermo, laboratori e dibattiti

“Femminile Mediterraneo” è il titolo della mostra esposta al palazzo Sant’Elia, che vede protagoniste le donne. Al Centro Internazionale di Fotografia, nelle sedi della Casa della Cooperazione e dell’associazione Arvis, il tema è la migrazione

Azzurra Milia
Azzurra Milia
Laureata in Restauro dei beni culturali all’Università di Palermo, ha maturato l’interesse per l’antropologia e le tradizioni popolari, avendo curato il restauro tessile di numerosi manufatti delle maestranze locali. Ha completato la sua formazione ai Musei vaticani, dove ha contribuito al restauro degli arazzi di Raffaello. Attualmente svolge la sua attività di illustratrice e web editor per il giornale online “Il Mediterraneo 24"
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PALERMO. Ritorna per il settimo anni il Festival Internazionale della fotografia del Mediterraneo “Marenostrum”. L’edizione di quest’anno, che è in corso a Palermo fino al 18 dicembre, organizzata dall’Associazione i Vicoli del Mediterraneo, con il patrocinio della Città Metropolitana di Palermo, mette al centro ancora una volta il Mediterraneo e le sue storie, puntando l’attenzione sulle donne.

“Femminile Mediterraneo” infatti è il titolo scelto dagli organizzatori della mostra fotografica esposta al palazzo Sant’Elia, che vede protagoniste le donne, mentre al Centro Internazionale di Fotografia, nelle sedi della Casa della Cooperazione e dell’associazione Arvis, si espongono le altre mostre fotografiche che raccontano il Mediterraneo attraverso storie di immigrazione, di speranza e di vita quotidiana.

Il mare rimane l’elemento centrale, che raccoglie intorno a sé personaggi, destini, storie di popoli e di civiltà, ma “Marenostrum” racconta al tempo stesso la straordinaria bellezza dei paesaggi, le città che su questo mare si affacciano, le strade, i vicoli, le piazze, i mercati, i colori, i volti di uomini e donne che li popolano – si legge in una nota -. A queste visioni si intrecciano storie di accoglienza, di integrazione, di lavoro, di costruzione di percorsi di pace, non solo attraverso la fotografia, ma anche con programma di eventi culturali che, facendo rete fra le associazioni della città, costituiscono il festival”.
La manifestazione, infatti, ha in programma dibattiti, workshop, presentazioni di libri, incontri con autori, laboratori, con particolare attenzione al tema dei diritti, della solidarietà e della pace. È possibile leggere l’elenco completo sul sito www.festivalmarenostrum.com.

Vogliamo raccontare storie di donne fotografate da donne, storie di dolore e di speranza, di introspezione, dove l’immagine diventa testimonianza, la forza del racconto, il sigillo del momento e la testimonianza diventa motivo di incontro, empatia, partecipazione”, commenta il direttore artistico, Roberto Rubino.

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