PALERMO. Le Giornate Europee del Patrimonio 2025, hanno avuto quest’anno come tema il “Patrimonio Architettonico: finestre sul passato, porte sul futuro”, e in Sicilia sono state celebrate dall’Associazione Faro Convention Citizen of Europe con un convegno al Palazzo Reale di Palermo, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, e con una mostra d’arte collettiva, in corso fino al 26 ottobre, all’Urban Center – Museo delle Confraternite di Enna.
Le Giornate Europee del Patrimonio sono celebrate ogni anno a fine settembre in tutti i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, scegliendo lo stesso tema comune e seguendo lo spirito di una comune condivisione di impegno civile e culturale, e coincidendo oltretutto, quest’anno, con il 50° anniversario della Carta Europeo del Patrimonio Architettonico e con il 40° anniversario della Convenzione del Consiglio d’Europa per la Protezione del Patrimonio Architettonico.
Il Palazzo Reale di Palermo, Patrimonio Unesco e cuore dell’Itinerario Arabo-Normanno, è stato il luogo dove si è svolto il convegno, moderato dall’architetto Antonella Lo Giudice, e in cui sono intervenuti l’On. Vincenzo Figuccia, Deputato Questore dell’ARS, la Prorettrice Presidente TLC-CIMDU Luisa Amenta, la Presidente Faro Convention Rosa Anna Argento, la Presidente e Cons.ra Naz. Italia Nostra Adriana Chirco, il docente dell’Università degli Studi di Palermo Franco Palla, il Presidente Re.Na.Ia. e Dirigente Scolastico dell’Istituto Pietro Piazza di Palermo Vito Pecoraro, il Membro del Comitato Scientifico della Soprintendenza Capitolina Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona e l’Editrice de L’Arca di Noè Giovanna Fileccia.
Le Giornate Europee del Patrimonio sono da considerare un momento attuativo della Convenzione di Faro in quanto rendono vivo quell’interesse per il patrimonio da parte della società civile attraverso la valorizzazione di attività tra storia ed arte, ed è proprio l’obiettivo che si è posto in essere l’associazione Faro Convention Citizen of Europe, organizzatrice di queste Giornate. Durante il convegno, la sua Presidente Rosa Anna Argento, ha invitato a prendere coscienza del valore positivo nei confronti del patrimonio storico e culturale e porre la giusta enfasi su di esso: “Tutto ciò che ruota attorno al patrimonio non va inteso solo nella sua natura estetica, cioè come qualcosa meramente da guardare, ma di natura etica, in quanto qualcosa dentro cui vivere e da migliorare pensando alle generazioni future, ecco che questa risulta essere una presa di coscienza importante”.
La pluralità degli argomenti trattati dai relatori durante il convegno ha avuto, alla base, la tutela, la conservazione, la valorizzazione del Patrimonio stesso, attraverso il senso di comunità che crea: “Il dibattito che ruota attorno al Patrimonio implica inevitabilmente il concetto stesso di comunità, – ha concluso Rosa Anna Argento – da cui non possiamo prescindere per l’influenza che questo ha sulla società. Comunità intesa come spazio tra passato, presente e futuro e come spazio in cui ogni membro si apre al diverso da sé in un processo di progressiva apertura ed evoluzione, ed è proprio seguendo queste direttive del Consiglio d’Europa che sollecitano, in quanto comunità, ad esplorare l’arte in tutte le sue poliedriche forme, che è nata la mostra di arte legata alle Giornate Europee del Patrimonio”.
Un gruppo di ben 35 tra artisti e poeti, protagonisti della mostra a cura di Faro Convention e provenienti da varie parti d’Italia, ha espresso nel proprio linguaggio artistico la tematica europea del Patrimonio Architettonico, contribuendo a realizzare il catalogo Giornate Europee del Patrimonio 2025 – Bene comune tra tutela e valorizzazione, edito da L’Arca di Noè, che è stato consegnato agli artisti partecipanti durante il convegno, e che li vede protagonisti della collettiva ancora visitabile fino al 26 ottobre all’Urban Center – Museo delle Confraternite di Enna.
“Attraverso il libro si racconta “Il costruito” – tende a precisare Giovanna Fileccia, editrice de L’Arca di Noè – un’eredità importante da tramandare attraverso la visione creativa e umana di queste opere pittoriche, sculture, fotografie, installazioni e testi scritti, per lasciare traccia di queste giornate dedicate alla cultura come finestre sul passato e porte sul futuro”.