PALERMO. Thriller e suspence nel nuovo romanzo “La ragazza di neve” (Adriano Salani editore) di Javier Castillo, “il nuovo fenomeno della letteratura europea”, ospite della tredicesima edizione di Una marina di libri.
Lo scrittore spagnolo ha presentato al pubblico del festival dell’editoria indipendente la storia avvincente di Miren, studentessa di giornalismo e vittima di uno stupro che prende a cuore il caso di Kiera Templeton, una bambina di tre anni, che sparisce durante una parata nel Giorno del Ringraziamento in America.
Siamo nel 1998 a New York. Tutto succede all’improvviso. Il padre perde la presa calda e leggera della mano di sua figlia, che improvvisamente viene inghiottita dalla folla. Inutile chiamarla, chiedere aiuto e disperarsi. Dopo lunghe ricerche vengono ritrovati soltanto i suoi vestiti e delle ciocche di capelli. Cinque anni dopo, nel 2003, nel giorno del suo compleanno, i genitori ricevono uno strano pacco. Dentro c’è una videocassetta che mostra una bambina che sembra essere Kiera mentre gioca con una casa delle bambole in una stanza dai colori vivaci.
Lo schermo torna a sgranarsi in un pulviscolo di puntini bianchi e neri, una neve di incertezza, speranza e dolore insieme. Davanti al video c’è anche Miren Triggs, all’epoca studentessa di giornalismo, che si dedica anima e corpo al caso di Kiera. È lei che conduce un’indagine parallela, più profonda e pericolosa, in cui la scomparsa della bambina si intreccia con la sua storia personale in un enigmatico gioco di specchi che lascia i lettori senza fiato. Un anno prima la giornalista è stata vittima di uno stupro. Qualcosa che ha causato un trauma profondo creando in lei una grande fragilità. Miren affronta questa paura, è una donna giovane e risoluta. Ma questa verrà sempre fuori trasformandosi in rabbia, in alcuni momenti.
“La ragazza di neve è un thriller con un salto nel tempo che fa del libro non soltanto un oggetto di lettura ma anche un gioco. Un puzzle per il lettore che riesce a risolvere il caso mettendo insieme tutti i pezzi”, spiega l’autore in un’intervista a Il Mediterraneo 24.
L’autore indaga lo stato d’animo di un padre che perde la propria figlia e non ha più notizie di lei. “Un dolore, quello della famiglia della bimba rapita, che si intreccia con il ruolo della polizia-ostaggio della stampa sensazionalista, che si rilassa quando la notizia perde d’interesse”, continua lo scrittore.
“La ragazza di neve” di Javier Castillo è stato tradotto in 17 lingue ed è presente i 60 paesi del mondo. Alla fine del 2022 uscirà una serie su Netflix tratta dal romanzo. Lo scrittore che ha già pubblicato cinque libri in Spagna vendendo più di un milione di copie, con una passione per la scrittura e per il thriller sin da ragazzino, definito “uno degli autori europei più amato dai lettori” ha già pubblicato in Spagna il seguito a “La ragazza di neve”. Un libro intitolato “El fuego de l’alma”, non ancora presente in Italia.