Nella splendida sede della Fondazione Sicana, in quelli che furono gli edifici dell’ex Palazzo delle Poste nel centro storico di Caltanissetta, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione di Calici di Stelle, l’evento promosso dal Movimento del Turismo del Vino e dall’Associazione Nazionale Città del Vino, che si svolgerà dal 29 luglio al 15 agosto.
“Quest’anno parteciperanno ben 22 cantine, sparse in 6 province della Sicilia” – esordisce Stefania Busà, presidente MTV Sicilia – “e gli eventi non si limiteranno al 10 agosto, ma in un periodo che va dal 29 luglio al 15 agosto si alterneranno visite guidate, passeggiate in vigna e spettacoli musicali e teatrali, proprio per promuovere la cultura del vino attraverso la valorizzazione dei territori, provando a lasciarsi alle spalle questo terribile periodo di pandemia” – continua Busà.
La stessa Busà, infine, tende a precisare che “il Movimento del Turismo del Vino abbia, tra gli obiettivi, quello di un ulteriore incremento del numero delle cantine associate, le uniche a poter utilizzare i brand col nostro marchio esclusivo, e questo per garantire agli enoturisti dei servizi certificati di accoglienza ed esperienze di qualità per comunicare e raccontare al meglio la presenza sul territorio”.
A partire da quest’anno, l’evento vede la collaborazione della Fondazione Sicana, il cui presidente Giuseppe Di Forti è anche presidente della Banca Sicana.






“La nostra è una banca fortemente legata e votata al territorio, e il mondo del vino si sposa benissimo coi nostri valori di riferimento, ecco perché Fondazione Sicana, proprio nell’ottica di un’organica riflessione tra economia circolare ed economia del territorio, ha voluto fortemente questa collaborazione”.
“La nostra attività – continua Di Forti – deriva dalla tipologia di Banca di Credito Cooperativo, e ci tiene a differenziarsi dal modello, più impersonale, dell’industria bancaria. Siamo presenti in diverse province nel cuore della Sicilia, e il mondo del vino rappresenta al meglio quel trait d’union fra territorio e comunità e fra tradizione e innovazione, proprio perché il vino non è solo un prodotto da vendere, ma è un mondo che ha odori, sapori, gusti. Un mondo nel mondo che merita di essere conosciuto e narrato anche ai più giovani, attraverso un approccio culturale, responsabile e consapevole. Il vino è arte.” – ha infine concluso.






Nicola D’Auria, presidente nazionale del Movimento del Turismo del Vino, teneva fortemente ad essere presente all’incontro.
Ci spiega che “il Movimento nasce praticamente 30 anni fa, per promuovere e sostenere la cultura del vino e incrementare i servizi e i flussi turistici di aree d’Italia a forte vocazione vitivinicola. Prima il vino si faceva quasi di nascosto, in cantine che erano fruibili solo ai addetti ai lavori. Oggi si vuole, invece, far scoprire al visitatore come un grappolo d’uva possa diventare poi vino, dandogli anche la possibilità di sporcarsi le mani attraverso l’apertura delle cantine durante il periodo di vendemmia”.
La promozione del vino diventa anche turismo esperienziale e promozione delle bellezze d’Italia.
“Oggi, ancora più di prima – continua D’Auria – l’accoglienza delle cantine si fa nei castelli e in altri luoghi di cultura, dove la narrazione diventa sempre più importante: vogliamo fare sapere alle famiglie e a tutti i visitatori cosa ci sia dietro la produzione di un vino. Farlo in Sicilia significa farlo in un territorio straordinariamente importante, non solo per l’eccellenza della qualità del prodotto, ma anche per la bellezza di un territorio unico al mondo” – ha poi concluso.
Leonardo Ciaccio, coordinatore dell’associazione Città del Vino Sicilia e sindaco di Sambuca, ha voluto sottolineare come “la partnership col Movimento Turismo del Vino Sicilia ci permetta di condividere dei valori comuni e di pensare a nuove esperienze che possano far conoscere ad un pubblico sempre più ampio il nostro patrimonio artistico e storico. Il connubio vino-turismo, così vincente per il territorio, deve creare sinergie anche tra aziende private e Comuni, cosa che al momento stenta ancora a decollare, anche per via di una rete infrastrutturale e di viabilità precaria che può risultare un freno all’ulteriore sviluppo di questo importante settore”.
Ha poi concluso con “l’augurio che questa rete di eventi possa contribuire a promuovere s