PALERMO. Il primo atto di un “pellegrinaggio della bellezza”. Ecco “La Notte dei Santuari”, che a Palermo accenderà le luci nella serata del 1° giugno sul Monte Pellegrino. Ad ospitarla, infatti, sarà il santuario dedicato a Santa Rosalia. Nodo di una rete che unisce diversi luoghi di culto italiani, dove si svolgeranno momenti comunitari e veglie di preghiera. L’iniziativa in città è organizzata dal Santuario di Santa Rosalia, l’Officina territoriale “Itinerarium Rosaliae” e l’Ufficio per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport dell’arcidiocesi di Palermo in collaborazione con altri nove uffici diocesani, con l’Ufficio CEI Tempo Libero Turismo e Sport e il Collegamento Nazionale dei Santuari. La volontà degli organizzatori è quella di “dare alla Chiesa locale la possibilità di vivere il santuario come laboratorio di pastorale integrata per guardare all’uomo in tutte le sue dimensioni e al territorio in modo da riscoprirne l’identità e l’appartenenza“.
Il programma della Notte dei Santuari
L’appuntamento per le comunità parrocchiali del territorio diocesano e per i fedeli è fissatto per le 20.30. A quell’ora sul sagrato del santuario dedicato a Santa Rosalia, sul Monte Pellegrino, si svolgerà il rito di apertura della Porta della Speranza e l’accensione della Lampada. Si proseguirà con la celebrazione della Veglia con il coinvolgimento delle realtà parrocchiali. “Si tratta di un modo per tornare a riappropriarci dei nostri luoghi di vita in cui leggere la bellezza del sacro, la bellezza dell’arte, della natura e delle relazioni – spiega Susanna Gristina, presidente dell’impresa sociale Kòrai – Territorio, Sviluppo e Cultura -, iniziando un percorso che l’Ufficio nazionale Tempo libero, Turismo e Sport della Cei vuole incoraggiare”.
La Notte dei Santuari inaugura, infatti, un percorso, “una sorta di pellegrinaggio della bellezza che si completerà il 17 settembre con il Pellegrino Dei, che ci auguriamo di vivere percorrendo insieme un tratto dell’Itinerarium Rosaliae e con una giornata sul Monte Pellegrino”. “All’interno di questo periodo, ogni giovedì, in tutta Italia e quindi anche nel nostro territorio diocesano – spiega Gristina -, la proposta è quella di attivare esperienze spirituali nei santuari, esperienze sui cammini, nei borghi, nelle città d’arte, in tutti i luoghi di bellezza del nostro Paese. E anche nelle strutture dell’ospitalità religiosa, conventi e monasteri”. L’obiettivo è quello di “creare occasioni generative e trasformative nei nostri territori, dopo il periodo tormentato per l’emergenza sanitaria”. “Vogliamo tornare a fare esperienza di una bellezza e di uno stupore percorrendo insieme un sentiero in luoghi che parlano al credente e all’uomo“.
Il manifesto-azione “Ora viene il bello”
L’Officina territoriale “Itinerarium Rosaliae” dell’arcidiocesi di Palermo ha sottoscritto il manifesto-azione “Ora viene il bello” con l’intento di promuovere esperienze generative sui territori. Promuove così una serie di esperienze, che si svolgeranno dal 1° giugno – La Notte dei Santuari – al 17 settembre 2021, in cui “darsi la possibilità di riprendersi il respiro della vita attraverso l’esperienza del Santuario, il tempo libero, il turismo, lo sport e l’ospitalità religiosa”. “Una proposta integrata di esperienze da vivere grazie a persone formate ad attivare percorsi di positività attraverso tutti gli elementi di bellezza possibili e immaginabili. Un laboratorio di collaborazioni tra diversi enti, associazioni, imprese che vogliono fare della rete territoriale un punto di forza per il domani”.