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venerdì, 16 Maggio 2025
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Mediterraneo Antirazzista, al via con un’assemblea pubblica davanti al campo offlimits

Un appello sottoscritto da oltre 30 realtà cittadine, con un appuntamento mercoledì davanti l'ex campo Stella d'Oriente. Ecco cosa chiedono

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione per le Culture e le Arti all'Università degli Studi di Palermo, con un master in Editoria e Produzione Musicale all'Università IULM di Milano. Si occupa di cultura, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetto stampa. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24"
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PALERMO. Mercoledì 7 maggio alle ore 17:00 si terrà l’assemblea pubblica “Sport e spazio pubblico” davanti all’ingresso dell’ex campo Stella d’Oriente, in via Messina Marine n.2: uno storico impianto di Sant’Erasmo, recentemente posto sotto sequestro, in una città tra le ultime in Italia per il rapporto tra aree sportive all’aperto e minori residenti, e dove praticare sport in spazi sani, pubblici e accessibili è diventato sempre più difficile. L’assemblea è promossa nell’ambito del Mediterraneo Antirazzista – La Città (in)Visibile, e segna l’avvio della XVIII edizione.

Solo nell’ultimo anno, decine di società dilettantistiche hanno dovuto sospendere le attività o ridimensionarle, a causa della chiusura di impianti come il campo da calcio della Fincantieri e quello della Stella d’Oriente, senza che siano state previste misure compensative o avviati processi di ascolto con chi vive e pratica quotidianamente in questi territori.

Oltre trenta realtà cittadine hanno sottoscritto l’appello per un confronto pubblico e per ripensare la città a partire dal ruolo fondamentale che lo sport e lo spazio pubblico giocano nella crescita e nel benessere delle comunità locali. Un impegno che assume un significato ancora più urgente oggi, in un momento in cui le questioni educative e la condizione delle periferie tornano tragicamente al centro del dibattito pubblico.

“Dopo i tragici fatti accaduti a Monreale si legge nel documento –, il ruolo dell’intervento educativo, la questione della discriminazione legata al luogo in cui si nasce e si cresce, e lo stigma che grava sulle periferie, si riaffermano con forza come sfide cruciali per la città tutta. La domanda che poniamo è collettiva: quanto siamo disposti a non semplificare e a costruire insieme una risposta, a partire dalla complessità della realtà di Palermo?”.

Per queste ragioni, le realtà firmatarie propongono un momento di confronto pubblico, il cui invito è stato rivolto a Sindaco e Assessori, al Consiglio della Seconda Circoscrizione, a tutte le scuole del territorio, alle realtà sociali e agli/alle abitanti e comunità educanti, per discutere insieme il futuro degli spazi pubblici, dello sport come strumento educativo e della costruzione di una città visibile, intera, per tuttə.

Leggi qui il documento completo. Per sottoscrivere l’appello: scrivere a mediterraneoantirazzista@gmail.com e info@mediterraneoantirazzista.it o tramite i canali social del Mediterraneo Antirazzista.

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