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venerdì, 16 Maggio 2025
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Lo sport negato nelle periferie di Palermo: associazioni e Comune dialogano sulla città “invisibile”

Un'assemblea pubblica di Mediterraneo Antirazzista davanti l'ex campo Stella d'Oriente posto sotto sequestro, a cui hanno preso parte gli assessori allo sport Alessandro Anello e alle attività sociali Mimma Calabrò per dare risposte alle realtà di Sperone, Cep, Kalsa, Zen e Acquasanta

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione per le Culture e le Arti all'Università degli Studi di Palermo, con un master in Editoria e Produzione Musicale all'Università IULM di Milano. Si occupa di cultura, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetto stampa. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24"
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PALERMO. È partita da Sant’Erasmo la diciottesima edizione di Mediterraneo Antirazzista, dal titolo “Palermo, La Città (in)Visibile”, con un’assemblea pubblica che ha visto assieme associazioni del territorio e Amministrazione comunale per discutere sull’utilizzo degli spazi pubblici sportivi presenti nelle cosiddette “periferie” di Palermo come Sperone, Kalsa, Cep, Acquasanta e Zen.

Un incontro che si è svolto in un luogo rappresentativo, l’ex campo sportivo Stella d’Oriente a Sant’Erasmo (alle spalle dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva), un campo posto sotto sequestro, privato quindi alla disponibilità dei bambini dei quartieri vicini; un incontro a cui hanno preso parte gli assessori comunali allo Sport Alessandro Anello e alle Politiche sociali Mimma Calabrò, il presidente Giuseppe Federico e e il consigliere della Seconda Circoscrizione Pasquale Tusa.

“Un campo da calcio, che non è vero è inutilizzabile perchè si dice che sull’area insistono dei progetti di riqualificazione della Costa Sud. I problemi veri sono legati ad abusivismo e canoni non pagati”, hanno chiarito Anello e Federico. “Abbiamo stabilitoha continuato Anello –, che tutto quello che insiste nei progetti della Costa Sud, e si può utilizzare, fino a quando non saranno iniziati i lavori, dev’essere utilizzato.”

Federico ha sottolineato l’assenza di strutture sportive nel territorio della Seconda Circoscrizione. “La Circoscrizione soffre da tempo la mancanza di strutture sportive, in un territorio di 90.000 persone ci ritroviamo ad avere soltanto la palestra comunale Valentino Renda allo Sperone. Non è vero che questo campo Stella d’Oriente davanti al quale ci troviamo oggi è invisibile, questo campo è conosciuto in tutta la Sicilia. Questo è un campo storico, qui si è fatta la storia del calcio dilettantistico.”

Il quartiere Sperone

Proprio allo Sperone, pochi mesi fa l’Amministrazione comunale ha restituito al territorio un campo da calcio a 5 all’interno della Palestra “Valentino Renda” grazie allo sponsor di BKT. Un campo chiuso da 22 anni, che nelle ore mattutine è messo a disposizione gratuitamente degli Istituti scolastici.

Accanto alla Valentino Renda c’era un vecchio campo dello Iacp (Istituto Autonomo Case Popolari). “Questo diventerà una struttura sportiva polifunzionale, non solo calcio, forse anche rugby, che l’Amministrazione sta inserendo nel piano triennale delle opere pubbliche, ha annunciato l’assessore Anello.

A livello sportivo, i progetti per i 7 chilometri di Costa Sud prevedono una piscina e due campi da calcio e calcio a 5, dislocati lungo il litorale.

Assemblea di Mediterraneo Antirazzista 2025 (foto Pasquale Tusa)

Palermo e le sue “Città invisibili”

“Città invisibili” è il tema di Mediterraneo Antirazzista, per questa edizione, proposto dall’Istituto comprensivo “Sperone-Pertini”, perchè Palermo è una città, ma è anche tante “città invisibili” nascoste tra i suoi stessi quartieri.

L’iniziativa giunta alla diciottesima edizione continua a farsi spazio e voce di una folta rete associativa e di una grande comunità educante sparsa in varie periferie del capoluogo siciliano. Una comunità che non rimane in silenzio, ma combatte per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per gli spazi pubblici e il bene comune che appartiene al territorio. Spazi educativi e inclusivi che siano restituiti e resi attivi in tutti i quartieri della città senza distinzioni.

Tra i temi in discussione ci sono gli impianti sportivi assegnati spesso alle grandi società, piuttosto che alle piccole realtà, quindi i fondi pari a zero di alcune realtà associative, e le difficoltà economiche di molte famiglie che non riescono a sostenere le attività sportive dei propri figli. Da qui l’esigenza di un confronto permanente con le Istituzioni, sostenuto e condiviso fermamente dagli assessori Anello e Calabrò durante l’assemblea.

“L’Assessorato alle Attività sociali dice la neo assessora Mimma Calabrò -, non si può disgiungere dallo sport perché quando abbiamo tolto i ragazzini dalla strada, abbiamo fatto un intervento sociale importantissimo. Io ci sono, questo è il mio secondo giorno di lavoro e ho ritenuto necessario di esserci a quest’assemblea. Farò degli incontri tematici con tutte le associazioni per ogni area che compete il mio Assessorato. Ritengo che un vero lavoro di squadra tra Amministrazione e realtà coinvolte nei territori sia quello che serve davvero per raggiungere traguardi importanti. Quindi dò tutta la mia disponibilità per ciò che serve e compete il mio Assessorato.”

Quello delle Città invisibili è un tema che abbraccia le associazioni rappresentanti dei vari quartieri che hanno preso parte all’assemblea. Associazioni come CISS ed Ecomuseo Mare Memoria Viva a Sant’Erasmo, la cui direttrice di quest’ultimo, Cristina Alga, sottolinea: “La richiesta di una riqualificazione condivisa della Costa Sud, visto che ad oggi agli stakeholders e forse a molti cittadini non è chiaro come saranno portati a terra concretamente i progetti sulla Costa Sud che cambieranno per sempre questa parte della città”.

Assemblea di Mediterraneo Antirazzista 2025

Il quartiere Zen

Associazioni di quartieri come lo Zen. C’era Fabrizio Arena del Laboratorio Zen Insieme all’assemblea di Mediterraneo Antirazzista, che ha fatto il punto sul campetto “Andrea Parisi” e sottolineato la necessità di intervenire sui campetti Opian.

“Siamo riusciti a ottenere la fruibilità per un campetto pubblico e uno sport in sicurezza, salvo non essere manutenuto per anni se non dai ragazzi supportati da persone del quartiere e dall’associazione”, dice Fabrizio Arena. “Adesso il campo è destinatario di un restyling concordato in co-progettazione (ma solo sulla carta) col Comune, che ha stanziato i fondi Ruis (Rigenerazione Urbana Infrastrutturazione Sociale). Attraverso un rapporto dialettico con l’Amministrazione, i cittadini del quartiere sono riusciti a guadagnarsi i propri diritti. Noi associazione abbiamo e continuiamo a mediare per loro. I fondi Ruis si erano riusciti a salvare, ottenendo una proroga richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. C’è una progettazione esecutiva che dovrebbe realizzarsi nel giro di qualche mese. Nascerà attorno al campo un’area attrezzata e un campetto di basket. E questo grazie alla collaborazione con l’Amministrazione. Ma c’è un progetto arenato che è quello dei campetti Opian, un annoso problema, su cui l’attuale Amministrazione ha mostrato interesse. Lo Zen, al di là di quello che dicono alcune cronache in questi giorni ha una fortissima voglia di riscatto, c’è una comunità coesa che sa guadagnarsi i propri diritti in questo quartiere.”

Il quartiere Cep

Antonietta Fazio, presidente dell’associazione San Giovanni Apostolo, e co-coordinatrice di Calciando in rete, giunto alla 21esima edizione, ricorda le condizioni in cui versava il campetto del Cep, 18 anni fa durante la prima edizione di Mediterraneo Antirazzista.

“Avevamo provato a ristrutturare questo campetto, ma poi abbiamo fatto il calcio per strada, nella villetta, perché questa struttura era ed è allo stato attuale, inagibile. Uno spazio per i bambini del territorio che negli anni abbiamo ripulito con altre associazioni come Zen Insieme. Allo stato attuale rimane com’è, pulito in parte. Ci sono progettualità su quello spazio, che dovevano iniziare a gennaio.”

L’assessore Anello ha risposto confortando l’associazione: “24 anni fa non c’era nulla, mentre oggi è in corso un progetto di riqualificazione dell’area del campetto di calcio a 5 del Cep, di proprietà dello Iacp, che grazie al Palermo Calcio e al Manchester City Group, con l’Amministrazione che interverrà affidandolo in co-progettazione, sarà restituito al territorio. Il tutto con un murales realizzato da qui a breve nel palazzo di fronte al campo.”

Assemblea di Mediterraneo Antirazzista 2025

Il quartiere Kalsa: piazza Magione

Tante associazioni (Booq, Handala, Palma Nana, Addiopizzo, SEND) intervengono da anni a piazza Magione nel quartiere Kalsa a Palermo dialogando con la scuola “Rita Borsellino” e con l’Amministrazione.

Una rappresentante di SEND all’assemblea si fa portavoce della comunità chiedendo attenzione sul territorio: “Nel 2013 inizia una co-progettazione con il Comune che ha trasformato piazza Magione, con la riqualifica del campetto e mettendo dei giochi per bambini, con la trasformazione delle relazioni sociali, soprattutto, che sono diventati rapporti di forza. Oggi il campetto è in pessime condizioni. Abbiamo scoperto che è di un privato, ma il Comune con gli assessori Anello e Carta ha chiesto un uso pubblico. Il 9 maggio per la prima tappa di Mediterraneo Antirazzista lanceremo una raccolta fondi nell’attesa di utilizzare gli spazi del campetto.”

Il quartiere Acquasanta

All’assemblea di Mediterraneo Antirazzista sono presenti Sebastiano e Armando Calì, dirigente e responsabile settore giovanile dell’ASD Fincantieri Calcio, società che esiste dal 1956 e ha avuto in gestione un campo nel quartiere Acquasanta, chiuso per motivi poco chiari.

“Siamo in attesa di avere notizie sulla eventuale riapertura e riconsegna di quest’area di Fincantieri, o se ci sarà una chiusura definitiva dice Sebastiano Calì -. Siamo qui per solidarietà agli amici della Stella d’Oriente che come noi hanno avuto il campo chiuso, senza possibilità di fare attività soprattutto sociale per i ragazzi di due quartieri difficili, dove c’è bisogno di fare sport, per evitare devianze.”

“A Palermo ci sono pochissimi impianti sportivi di calcio per tutte le società che siamo. Noi come Fincantieri avevamo 8 società con tutti i vari gruppi, quindi parliamo di non meno di 2000 persone, tra bambini 4-17 anni, ma anche più grandi, squadre di prima categoria, terza categoria. La nostra vittoria è quando ci veniva a trovare un ragazzino dopo anni, e ci ringraziava per non averlo abbandonato quando era più piccolo”, dice Armando Calì.

Fa sentire la propria voce anche Palermo Calcio Popolare, tramite Vincenzo, durante l’assemblea: “Siamo senza un campo. Abbiamo iniziato alla Fincantieri, poi chiusa, trasferiti qui, tempo due partite e hanno chiuso pure questo campo. Siamo andati a Misilmeri. Ma è chiaro che abbiamo delle difficoltà, non noi, ma i tanti bambini che gratuitamente partecipavano alle attività.”

L’assessore Anello ha risposto anche alla questione di Fincantieri: “C’è amianto, Cassa Depositi e Prestiti ha messo nero su bianco dove non si può entrare. Avevo fatto un accordo proposto come Comune che nel caso in cui non ci fosse stato amianto, lo spazio si poteva riutilizzare dopo 48 ore. Stiamo mettendo nelle condizioni di utilizzare un altro campo. Stiamo pagando lo scotto di almeno 25 anni di campi sportivi che non hanno i requisiti minimi per essere aperti.”

Assemblea di Mediterraneo Antirazzista 2025

Il quartiere Albergheria

Il 16 maggio verrà inaugurata una nuova area sportiva nel quartiere Albergheria, uno spazio recuperato dal Comune di Palermo grazie anche a Massimo Castiglia di SOS Ballarò. Sarà uno street basket e calcio finanziato da Red Bull.

“Iniziativa però di cui non sono contentodice Castiglia, anche promotore di Mediterraneo Antirazzista -, perchè l’area non deve essere delimitata da cancelli, ma dev’essere il quartiere a prendersene cura, poi bisogna regolarizzare il mercato dell’usato per dare altre prospettive ai venditori.”

Altri spazi sportivi recuperati o da recuperare a Palermo

L’assessore Alessandro Anello durante l’assemblea ha fatto un excursus sugli spazi sportivi recuperati a Palermo o in via di recupero fruibili da tutta la cittadinanza. È chiaro che alcuni non saranno accessibili ai bambini delle periferie di Palermo per ovvie ragioni, come la distanza geografica piuttosto che le esigenze socio-economiche delle famiglie, ma l’assessore insieme agli amministratori presenti all’incontro di Mediterraneo Antirazzista hanno promesso d’impegnarsi per la riapertura dell’ex campo Stella d’Oriente di Sant’Erasmo perchè ritorni ad essere un valido punto di riferimento per l’intero comprensorio. Quello che è emerso in modo consistente dall’assemblea è la necessità di co-progettare gli spazi pubblici-urbani della nostra città.

  • Campo Delfini, c’è un’ordinanza di demolizione per abusi;
  • Campo Tenente Onorato, chiuso accordo del Comune con Ministero Difesa ed Esercito, sarà formalizzato la prossima settimana; da settembre il campo dovrebbe essere fruibile e a disposizione del Comune di Palermo dalle ore 14 alle 20, quindi affidato a società che lo vorranno;
  • Fondi extracomunali con Assessorato Attività sociali, per dare possibilità ad associazioni che ne faranno richiesta di utilizzare con progetti specifici anche gli impianti sportivi di gestione comunale;
  • Velodromo, sistemato e disponibile, alla fine di questo mese omologato fino alla serie D;
  • Sulle tariffe: l’Amministrazione comunale è in manovra di riequilibrio, sono state approvate dalla Giunta delle tariffe pubbliche che non si possono esentare;
  • Retro bowling (vecchi campo del Campo bianco), lavori in corso. Area data ad associazione sportiva, entrata in contenzioso, che ha rilasciato l’area, però ha causa in corso; di contro è un’area di cantiere per la riqualificazione della piscina;
  • Piscina comunale, 14 milioni e mezzo di euro investiti, pronta a giugno 2026;
  • Palasport, 8 milioni e mezzo di euro investiti, pronto a giugno 2026;
  • Diamante, 2 milioni e 900 mila euro investiti per farlo diventare struttura polifunzionale;
  • Possibilità di avere a disposizione 10 playground, aree di sport di comunità che il Comune metterà a disposizione della città, ok primo step, soldi messi da parte 3 milioni di euro. Accordo con Sport e Salute per progetto prototipo nelle varie aree di intervento;
  • Campo Malvagno, dato in concessione alla Federazione Italiana Rugby, che vuole farne un centro federale per la Sicilia occidentale, servono a spese della Federazione 4 milioni di euro, è cambiato presidente Federazione a Roma, quindi si è ritardato di un anno il processo per ritornare fruibile.

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