PALERMO. Quando pensiamo all’Europa, spesso immaginiamo Bruxelles o Strasburgo come centri nevralgici delle decisioni politiche. Ma c’è un organismo poco noto, ma che lavora per costruire ponti tra l’Unione Europea e il bacino mediterraneo: la Delegazione Mediterranea del Parlamento Europeo. Il presidente è un eurodeputato sicilino, Giuseppe Antoci, del Movimento 5 Stelle.
Cos’è e perché dovresti conoscerla
La Delegazione Mediterranea è un gruppo di deputati europei che hanno il compito di dialogare con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dalla Spagna fino al Medio Oriente e al Nord Africa. Il loro obiettivo? Favorire pace, sicurezza, diritti umani, sviluppo economico e un’efficace gestione delle politiche migratorie in una regione che è un vero e proprio crocevia di culture e sfide. Spesso le grandi questioni mediterranee sembrano lontane dalla quotidianità europea. Eppure, la stabilità e la prosperità del Mediterraneo influenzano direttamente la sicurezza, l’economia e il benessere di tutti noi. La Delegazione lavora dietro le quinte per garantire che il dialogo politico continui, anche quando le tensioni sono alte.
Dalla pace allo sviluppo sostenibile e alla gestione delle migrazioni
Il loro lavoro va oltre la diplomazia: si occupano di temi concreti come la gestione dei flussi migratori, la tutela dei diritti fondamentali, la promozione di politiche ambientali e lo sviluppo economico. In particolare, la Delegazione svolge un ruolo chiave nel promuovere una politica migratoria condivisa che sia rispettosa dei diritti umani e che favorisca l’inclusione sociale, cercando soluzioni comuni per affrontare le sfide legate ai movimenti di persone nel Mediterraneo. Con la sua posizione strategica, il Mediterraneo è una risorsa preziosa e allo stesso tempo una sfida da affrontare insieme. La Delegazione Mediterranea del Parlamento Europeo è il ponte che collega questi mondi, creando le basi per un futuro più sicuro, stabile e prospero per tutti.
Unione per il Mediterraneo: promuovere pace e diritti
Durante l’Assemblea dell’Unione per il Mediterraneo alle Canarie, il presidente Antoci ha sottolineato l’importanza di consolidare e intensificare i legami tra i paesi dell’Unione Europea e quelli del bacino mediterraneo. “Questi incontri puntano a consolidare e a intensificare i legami tra i paesi dell’Unione Europea e quelli del bacino del Mediterraneo. L’obiettivo è quello di promuovere la pace, la sicurezza, il rispetto dei diritti umani e la collaborazione politica attiva nella regione, ritenuti ora più cruciali che mai”. Inoltre, ha evidenziato il ruolo della Commissione Politica nel rafforzare questi legami e costruire sinergie vitali per la pace e la stabilità regionale. Ha aggiunto che la presenza del gruppo di lavoro su Israele e Palestina all’interno della Commissione può rappresentare un importante valore aggiunto in questo momento, dove servono tutti gli sforzi per garantire che il processo di pace sia solido e duraturo.
Visione per un Mediterraneo sostenibile e inclusivo
Antoci ha dichiarato di voler non solo affrontare le sfide attuali, ma anche guidare iniziative innovative e inclusive che promuovano la pace e uno sviluppo sostenibile in una delle regioni più dinamiche e complesse del mondo. Ha sottolineato l’importanza di sfruttare tutto ciò che i Paesi del Mediterraneo hanno da offrire, dallo sviluppo economico all’armonizzazione dei sistemi politici e sociali.
Ruolo strategico della Sicilia nel Mediterraneo
Antoci ha anche evidenziato il ruolo cruciale della Sicilia come punto di collegamento tra l’Europa e il Mediterraneo. “Il Mediterraneo è il cuore pulsante della nostra Europa ed è cruciale per lo sviluppo e la sicurezza delle nostre isole. Farò del mio meglio”. Dichiarazioni che riflettono l’impegno di Antoci nel promuovere una cooperazione più stretta e strategica tra l’Unione Europea e i Paesi del Mediterraneo, con particolare attenzione alla pace, ai diritti umani e allo sviluppo sostenibile.