PALERMO. Dal compositore Gianni Bella alla conduttrice Diletta Leotta. Numerosi i siciliani e non raffigurati da Alfonso Restivo, il ritrattista dei vip, classe 1980, catanese di nascita ma che da anni vive a Milano. L’artista, infatti, ha omaggiato anche, tra gli altri, l’ex premier Giuseppe Conte e, da buon juventino, non poteva non dedicare e consegnare una delle sue opere a Gigi Buffon, storico portiere della squadra di calcio bianconera.
Lo scorso agosto proprio il sindaco di Belpasso (cittadina della città metropolitana di Catania e dove l’artista ha vissuto diversi anni della sua vita), Daniele Motta, e il suo vice con delega alla cultura hanno consegnato all’artista il Premio Uomo Siciliano 2022. Lo stesso premio vinto sempre da Restivo nel 2018.
“Da siciliano e soprattutto da belpassese – commenta emozionato l’artista – mi riempie di gioia essere stato premiato nella propria città, Belpasso ha riconosciuto la mia arte internazionale, porto sempre nel cuore la Sicilia e i suoi colori li uso spesso nelle mie opere iperrealiste“.
Chi è Alfonso Restivo?
Alfonso Restivo nato nel 1980 a Catania, pur amando la sua Sicilia si definisce cittadino del mondo. Negli anni ha esportato la sua arte in: America, Russia, Perù , Dubai e il 15 febbraio 2022 (a pochi giorni dall’inizio della guerra con la Russia) ha visitato l’Ucraina
Nel novembre 2021 è stato nominato direttore artistico della Galleria d’Arte Spazio M’Arte di Brera/Milano. “Sono conosciuto in Italia e all’estero per essere l’unico artista ad aver ritratto e consegnato le opere a più di 100 personaggi famosi”, dice.
Quasi 300 mostre all’attivo in 20 anni di carriera, tra queste: quella a Palazzo Zenobio sede della Biennale di Venezia, Palazzo Farnese a Piacenza e l’altra presso il Pirellone, sede istituzione della Regione Lombardia.
La sua arte gli ha permesso di ricevere l’onorificenza di “Cavaliere di Malta “ dall’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme”.
Negli anni, inoltre, è diventato noto al grande pubblico anche alle interviste rilasciate a testate ed emittenti nazionali come il Secolo XIX e Mediaset.
L’impegno artistico come lotta alla mafia
“Durante la mia carriera – racconta l’artista – ho realizzato dei ritratti per le famiglie del giudice Paolo Borsellino e del cronista e politico comunista Peppino Impastato, entrambi uomini che hanno combattuto il malaffare fino all’ultimo istante della loro esistenza, pagando con la vita questa scelta così coraggiosa. Questi ritratti – aggiunge l’artista – sono incentrati sulla commemorazione di queste persone che hanno dato la vita per la nostra libertà“.
“Non sono un pittore “antimafia” – conclude l’artista – sono conosciuto per i ritratti realizzati ai vip, ma volevo dare una parentesi storica alla mia ritrattistica omaggiando le famiglie delle vittime di mafia“.
I progetti futuri
“A breve – rivela l’artista alla redazione de Il Mediterraneo 24 – ripartiremo con moltissime mostre che coinvolgeranno soprattutto diversi giovani artisti del Sud . Ho pronte delle consegne importanti come a Belen Rodriguez e Andrea Bocelli“.
Gabriele Giovanni Vernengo