PALERMO. Cresce il numero dei pellegrini sui cammini siciliani. Il Cammino di San Giacomo, ad esempio, nell’ultimo anno, ha visto aumentare il numero di persone che lo percorrono da 2.100 a 2.400, come riferiscono gli stessi promotori. Lo stesso trend è confermato negli altri 36 percorsi storici e spirituali. E, del resto, rispecchia quello italiano fotografato dal dossier annuale di “Terre di mezzo”: il 2024 ha registrato un aumento del 29% dei camminatori certificati rispetto all’anno precedente, con oltre 191.000 persone che hanno intrapreso un cammino.
Una giornata di studio sui cammini in Sicilia
Per riflettere su questo fenomeno, il 29 marzo si svolgerà a Palermo, all’Oratorio Quaroni, una Giornata di Studio sul Turismo dei Cammini, dal titolo “Cammini di Sicilia. Storia, arte e bellezza nell’Anno Giubilare”. Iniziativa che si inserisce nell’ambito delle azioni di valorizzazione del turismo lento in Sicilia promosse dal Dipartimento Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana. Si parlerà, tra l’altro, dello “stato dell’arte, programmazione ed iniziative” sui cammini in Sicilia e della “Sicilia dei percorsi di fede” con le voci dell’amministrazione regionale e della Conferenza episcopale siciliana. Spazio anche all’iniziativa della CEI sui Cammini della fede presenti sul territorio nazionale e alle “buone pratiche” nazionali e siciliane: dal progetto di cammini accessibili, alla nuova rete di coordinamento dei cammini siciliani fino al progetto territoriale di comunità di cui è protagonista l’Itinerarium Rosaliae. In quest’occasione sarà presentato anche il Museo Diffuso Rosaliano (MuDiR), con l’apertura dell’Infopoint turistico ospitato proprio all’Oratorio Quaroni: un’iniziativa della cooperativa Korai – Territorio, Sviluppo e Cultura – gestore del cammino rosaliano – in collaborazione con l’Arcidiocesi di Palermo.
“Siamo felici di avviare nell’anno giubilare l’apertura effettiva a Palermo di un luogo dedicato al Cammino della nostra Santa Patrona – dice Susanna Gristina, Presidente della Cooperativa Korai -. È uno spazio che vedremo in continua crescita e trasformazione nei prossimi mesi, creato in sinergia con gli Uffici di Pastorale della nostra diocesi e con i borghi e le comunità del Cammino per promuovere l’offerta culturale e turistica tematica su S. Rosalia sia nella città di Palermo che nei 14 borghi dell’Itinerarium. Fino al 4 maggio questo nuovo contenitore culturale ospiterà e promuoverà tutti i Cammini di Sicilia, che si preparano a vivere il 13 aprile la prima Giornata Regionale a loro dedicata in un pieno spirito di collaborazione e reciproco arricchimento”.
Una mostra fotografica
Contestualmente sarà presentata la mostra fotografica “Cammini di Sicilia”, promossa dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana e già esposta dal 28 settembre al 6 ottobre 2024 alla Galleria Le Logge, in Piazza del Comune ad Assisi, ma non ancora presentata al pubblico nel territorio siciliano. Il suo allestimento all’interno del MuDiR – Museo Diffuso Rosaliano, nel centralissimo Spazio Quaroni nel cuore del centro storico di Palermo consentirà – in previsione della Giornata Regionale dei Cammini programmata per il 13 aprile 2025 – di dare ampia visibilità alla vasta offerta di cammini della nostra regione, presentandole anche verso una platea di stakeholder locale.
“Un’iniziativa a titolarità fortemente voluta dall’Assessorato che contribuisce ulteriormente a rafforzare il nostro impegno costantemente orientato a consolidare sul territorio forme significative di turismo esperienziale e lento – dichiara Elvira Amata, Assessore Regionale Turismo Sport e Spettacolo -. Grazie alla mostra contestualmente allestita, che arricchisce l’iniziativa nel suo complesso, rafforzeremo, in occasione della Giornata regionale dei Cammini prevista per il 13 aprile 2025, il segmento del turismo sostenibile sul quale l’Assessorato da tempo ha avviato numerose iniziative a sostegno”.
“Per il ruolo che ricopro, non posso che gioire per questa iniziativa – dice Fabio Puleo, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport dell’Arcidiocesi di Palermo -; è proprio il caso di esclamare: la nostra arcidiocesi, vive ‘con giubilo’ questo evento, che pone al centro di tutto la persona, il pellegrino che – con il suo andare lento – valorizza il tempo e la bellezza, pur vivendo in un’epoca ricca di frenesia ed agitazioni. In piena sinergia con Kòrai e con l’Associazione Itinerarium Rosaliae, l’Ufficio diocesano che rappresento ha già in cantiere una proposta pastorale inedita e che ben riassume il tema che è al centro delle riflessioni del 29 marzo, un proposta che vede ‘la strada come occasione favorevole per vedere e interpretare le ferite e i bisogni ma, allo stesso tempo, le bellezze e le potenzialità della nostra cara Palermo’. Speriamo che tutto possa essere realizzato nel migliore dei modi”.