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mercoledì, 2 Luglio 2025
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Apriti Cuore, una casa per i giovani fuoriusciti da strutture residenziali

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Cosa serve a un giovane che ha appena compiuto 18 anni per iniziare a mettere le basi per il suo percorso di vita autonoma? Un appoggio e qualcuno che creda in lui. Da questa considerazione nase il percorso di Housing First della onlus Apriti Cuore di Palermo, da poco divenuto Centro di Prossimità della Fondazione Ebbene, che per il terzo anno apre le porte della propria casa. L’obiettivo è quello di offrire un alloggio ma anche e soprattutto una comunità in cui vivere e condividere ai giovani che fuoriescono dalle strutture residenziali. L’appartamento destinato all’iniziativa è un bene confiscato alla mafia che si trova a Palermo, dove attualmente vivono tre ragazzi stranieri e una ragazza italiana.
La trama del progetto prevede l’inserimento nel mondo del lavoro e nella società dei giovani che, al compimento dei 18 anni, si trovano nella condizione di uscire dalle strutture residenziali per iniziare una nuova vita. A loro viene offerta la possibilità di avere una casa almeno per i primi 12/18 mesi. Un fatto che “permette e agevola il passaggio dei neo maggiorenni verso la fase adulta in cui bisognerebbe riuscire a badare interamente a sé stessi, considerando che non è così semplice trovare un lavoro che permetta di far fronte a tutte le spese”, spiega la onlus. A beneficiare di questo progetto saranno sei giovani italiani e stranieri neo maggiorenni che si affacciano a concludere il loro percorso in comunità. Durante la loro permanenza nella casa affidatagli, contribuiranno al pagamento delle spese di luce, acqua e condominio, rendendosi così attivamente partecipi e responsabili del loro benessere. “Inserirsi nel mondo de-istituzionalizzato fuori dalle comunità è uno sforzo che per un giovane non ancora autonomo, può rivelarsi complicato. Una casa in cui sapere di poter tornare è un modo per attutire questo impatto, favorendo in modo graduale la responsabilizzazione del ragazzo e permettendogli di affermare la propria identità”.

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