9.3 C
Palermo
venerdì, 2 Maggio 2025
HomeBuone notizieCon il progetto Koinè un presidio per la Giustizia di Comunità per la Sicilia Orientale

Con il progetto Koinè un presidio per la Giustizia di Comunità per la Sicilia Orientale

La presentazione, il 16 giugno, nell'aula delle adunanze del Palazzo di giustizia di Catania. Assicurata la presenza del ministro Nordio

Serena Termini
Serena Termini
È nata il 5 marzo del’73 e ha tre figli. Dal 2005 è stata la corrispondente dell'agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale con cui oggi collabora. Da sempre, ha avuto la passione per la lettura e la scrittura. Ha compiuto studi giuridici e sociologici che hanno affinato la sua competenza sociale, facendole scegliere di diventare una giornalista. Ciò che preferisce della sua professione è la possibilità di ascoltare la gente andando al di là delle prime apparenze: "fare giornalismo può diventare un esercizio di libertà solo se ti permettono di farlo".
spot_img
spot_img

CATANIA – Accompagnamento multidisciplinare, inclusione sociale e presa in carico comunitaria a favore delle persone in esecuzione penale o messe alla prova. Lo prevede il progetto Koinè, avviato lo scorso gennaio che ha avuto l’attivazione di alcuni tirocini d’inclusione sociale presso la sede del Tribunale di Catania. Questo è nato dall’esigenza di creare un presidio territoriale capace di intervenire attivamente sul rischio della recidiva, in favore di persone in esecuzione penale o messe alla prova che presentino particolari fragilità. Nello specifico, si tratta di una presa in carico comunitaria secondo il paradigma della giustizia riparativa, configurandosi, in concreto, come il primo tentativo regionale della Sicilia orientale di dare corso all’attuazione dei percorsi e dei programmi contenuti nel D. Lgs. 150/2022.

Il prossimo venerdì 16 giugno, alle ore 16 presso l’aula delle adunanze del Palazzo di giustizia di Catania ci sarà la sua presentazione.

Il progetto, che prevede la costituzione, nell’area di competenza delle Corti d’Appello di Catania e Messina di un Presidio territoriale per la Giustizia di Comunità, coinvolge la Regione Sicilia, la Cassa delle Ammende, l’amministrazione penitenziaria della Provincia di Catania, il Dipartimento di Giustizia, il Tribunale di Catania, insieme alla Cooperativa Sociale “Prospettiva Futuro” e agli altri enti sociali promotori del Progetto Koinè.

Secondo i dati – registrati dal progetto Koinè al 29/05/2023 – si sono avute 106 segnalazioni (6 donne) di cui 63 italiani e 43 stranieri; i paesi stranieri di  provenienza estera sono prevalentemente Marocco, Tunisia, Romania, Egitto,  Gambia, Senegal, oltre a India, Costa D’Avorio, Bangladesh, Nigeria, Albania,  Argentina, Polonia. A questi si aggiunge un beneficiario russo.

Tutti gli uffici pubblici coinvolti hanno effettuato segnalazioni, anche se in misura  diversa. Tutte le persone segnalate sono state avviate al percorso di presa in carico con la valutazione di un percorso di orientamento, al termine del quale l’equipe multidisciplinare concorderà gli interventi da attivare. Questi possono  includere: il sostegno psicologico, la mediazione linguistica (in particolare per i detenuti stranieri), la consulenza legale su fatti extra processuali, l’accompagnamento educativo, i sussidi economici temporanei (abitativi e non). Si tratta in questo caso di contributi economici volti ad agevolare l’inclusione sociale di detenuti in procinto di scarcerazione o di misure alternative. Tali sussidi si stanno rivelando di fondamentale  importanza anche per quei beneficiari in stato di grave disagio economico, con  difficoltà nel pagamento delle utenze domestiche o delle quote affittuarie, e per  tale ragione in condizione di estrema fragilità sociale. A queste misure si aggiungono i tirocini di inclusione sociale che sono in fase di avvio in aziende del territorio al fine di offrire un periodo di formazione ed un futuro di autonomia personale ed economica.

Per l’occasione alla presentazione del progetto del prossimo 16 giugno in cui si parlerà delle esperienze di giustizia riparativa interverranno: Francesco Mannino (Presidente del Tribunale di Catania), Filippo Pennisi (Presidente della Corte d’Appello di Catania), Carlo Caponcello (Avvocato Generale), Carmelo Zuccaro (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania). Inoltre parleranno del  progetto Koiné e della sua attuazione presso il Tribunale di Catania e gli Uffici  dell’Amministrazione Penitenziaria Domenico Palermo (direttore del Progetto KOINÉ), Nunziella Di Fazio (direttore Casa Circondariale Piazza Lanza Catania), Elisabetta Zito (direttore dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Catania). Tra gli interventi programmati ci saranno quelli di: Luca Rossomandi ( Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Catania), Antonino Guido Di Stefano (presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catania), Sonia Specchia (segretario Generale della Cassa delle Ammende), Maria Letizia Di Liberti (dirigente generale Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali della  Regione Sicilia), Santi Consolo (Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Sicilia) e Giovanni Russo (Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria). Ha assicurato la sua presenza il ministro della giustizia Carlo Nordio.

spot_img

Leggi anche

spot_img
spot_img

Ultime notizie

spot_img

Twitter

spot_img