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giovedì, 22 Maggio 2025
HomeCronacaPeriferieGiustizia riparativa: Caritas Palermo, giovani al lavoro per la bonifica di un terreno agricolo e in due serre dell’Ipm Malaspina

Giustizia riparativa: Caritas Palermo, giovani al lavoro per la bonifica di un terreno agricolo e in due serre dell’Ipm Malaspina

Il progetto sostenuto con i fondi dell'8xmille alla Chiesa cattolica in collaborazione con la Cooperativa Benessere: nella Conca d'Oro un'occasione per i ragazzi di fare comunità

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di Anna Cullotta
PALERMO

Il Gan: agricoltura sociale nella Conca D’Oro è un progetto di giustizia di comunità che si basa sull’incontro, la cooperazione e cogestione di spazi, di terreni della Conca d’Oro. Si tratta di un progetto finanziato e reso possibile grazie al sostegno dei fondi CEI 8×1000, che come sempre consentono di mettere in atto azioni propositive, innovative e sananti là dove si esprime un disagio e di trovare le risorse anche nelle condizioni problematiche.

 La Conca d’Oro di Palermo è un luogo iconico di incontro di diversità, di bisogni, di risorse, di difficoltà e progettualità. Nel contesto agricolo di Conte Federico, limitrofo a Maredolce, da più di un anno è in atto una bonifica di un terreno agricolo insieme alla Cooperativa Benessere che ha in gestione lo stesso. Il Gan (giardino in ebraico) è diventato un luogo di lavoro, di incontro in cui giovani che hanno vissuto esperienze dissociali, possono fare un lavoro di comunità, dentro e con la comunità stessa. Si tratta di esperienze di giustizia riparativa che tentano di risanare uno sbaglio, di accorciare distanze tra chi ha commesso un reato e la comunità. E’ qui che tanti giovani stanno vivendo l’opportunità di svolgere un lavoro che abbia un valore sociale, guidati da esperti agricoltori e giardinieri. Fonte di conoscenza le persone del luogo, gli anziani, il parroco che si sono costituiti come bussole di orientamento per definire un punto di partenza, la storia, le usanze del luogo, su cui poi ri-costruire un futuro insieme. Nel progetto è coinvolta l’Università degli Studi di Palermo, in modo particolare la Facoltà di Agraria, perché il lavoro della terra potesse essere ancorato a fondamenta tecnico scientifiche e alla storia del territorio. Così giovani studenti universitari sono impegnati in laboratori specifici guidati da docenti universitari.

Oltre al Giardino di Conte Federico il progetto coinvolge i giovani presenti presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Palermo “Malaspina”. Anche in questo caso un giardino fa da sfondo ad azioni di cura e di riconciliazione. I giovani infatti, sono impegnati nella cura di piante e di due serre, acquistate grazie al progetto. Dalla terra, ai semi, alle piante, ai fiori, l’attività è stata la cura, l’impegno che dal seme porta alla pianta. Questa attività è stata realizzata con il supporto dall’Ordine degli Agronomi di Palermo, che ha visto in capo il presidente in carica, ma anche altri professionisti, impegnati in prima linea nel rapporto di trasmissione di conoscenze, di rapporto con giovani ospiti.

L’obiettivo più grande del progetto è quello di creare legami di appartenenza tra le persone e i territori. Solo un saldo legame di interesse e rispetto può consentire la ri-generazione di cui costantemente persone, territori e comunità hanno bisogno.

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