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martedì, 15 Luglio 2025
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Le periferie al centro della scena: con ROSE sette attrici riscrivono il mito di Rosalia

Il drammaturgo Giuseppe Massa porta il teatro nelle periferie di Palermo e della sua provincia. Sette attrici siciliane reinterpretano in chiave contemporanea la figura di Santa Rosalia, trasformando il testo Rusulia Superstar in sette visioni autonome

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PALERMO. Dopo aver conquistato il pubblico con un esordio che ha registrato la presenza massima per ogni replica sia all’Ecomuseo del Mare (giugno 2024), che nella versione Reprise ai Cantieri Culturali della Zisa (dicembre 2024), l’autore palermitano Giuseppe Massa rilancia la sua indagine sulla figura di Santa Rosalia con ROSE, progetto di teatro diffuso che affida a sette attrici siciliane il testo originario di Rusulia Superstar, per una rilettura scenica e performativa autonoma. Dislocando la riflessione tra i quartieri e le periferie di Palermo, ROSE trasforma la complessità e la vitalità del mito della “Santuzza” in una liturgia laica itinerante, capace di connettere territori, generazioni e comunità attraverso il teatro. Sette visioni differenti che esplorano spiritualità, corpo e paesaggio urbano con una lente teatrale personale, civile e contemporanea.

ROSE è uno spettacolo-festival, un pellegrinaggio teatrale che attraversa Palermo e la sua provincia in sette tappe pensate per abitare luoghi simbolici e carichi di significato. Si parte il 9 luglio con la performance di Valeria Sara Lo Bue – in un antico complesso settecentesco a Villafrati, paese della provincia palermitana segnato dall’emigrazione -; e si concluderà il 19 ottobre con Rori Quattrocchi all’Ecomuseo Mare Memoria Viva. Se in Rusulia Superstar la domanda “Chi è oggi Rosalia?” era un grido rivolto al presente, in ROSE quella stessa domanda si moltiplica in sette corpi, sette sguardi, trasformando i luoghi attraversati in stazioni poetiche del contemporaneo. Le interpreti – Valeria Sara Lo Bue, Nancy Trabona, Simona Malato, Ilenia Di Simone, Daria Castellini, Simona Sciarabba, Aurora Quattrocchi – firmano ciascuna una riscrittura performativa del testo originario. Visioni divergenti e incarnazioni autonome che esplorano i margini, i conflitti e la spiritualità della nostra epoca. La drammaturgia originale di Giuseppe Massa guida il senso corale dell’azione, con le scene e i costumi curati dalla scenografa e pittrice Linda Sofia Randazzo.

Il laboratorio di Roccella

Il percorso è iniziato il 23 giugno con il laboratorio di canto corale condotto dalla musicista e cantautrice Serena Ganci (docente all’Accademia Silvio D’Amico e al Teatro Biondo), affiancata da Giuseppe Massa, nel quartiere Roccella, in collaborazione con la Parrocchia Maria SS. delle Grazie. Cuore generativo di ROSE, il laboratorio si fonda su un’esperienza transgenerazionale che coinvolge donne, adolescenti, bambine e studenti della scuola secondaria di primo grado. Percorso collettivo che intreccia voci ed esperienze, generando una trama sonora condivisa destinata ad attraversare e amplificare tutte le sette performance. L’obiettivo è quello di dare voce agli abitanti, costruendo una cornice poetica che unisce generazioni diverse e mette in relazione comunità e scena, memoria e presenza, parola e corpo. Un gesto corale che fa del teatro uno strumento vivo di connessione e trasformazione.

Il teatro nel cuore delle periferie

Il progetto ROSE affonda le sue radici nell’idea di teatro che da anni guida la ricerca della compagnia Sutta Scupa. Un teatro che ascolta, interroga e agisce nei territori, restituendo voce e forma alle comunità. In questa geografia teatrale, le periferie non sono scenografie passive, ma vere protagoniste: luoghi vivi, attraversati da contraddizioni e desideri, capaci di generare nuove mitologie del quotidiano. ROSE segna anche un ritorno a Roccella, dove nel 2023 ha preso forma Medea Tekna, un progetto sperimentale nato da laboratori rivolto all’infanzia. Lì, il mito di Euripide è stato decostruito e riscritto alla luce di nuove sensibilità, tracciando la rotta di un teatro – quello di Massa – che si nutre di esplorazione urbana e umana. Un percorso che oggi trova una nuova fioritura in ROSE.

Rosalia “On the road”: tradizione e innovazione

ROSE è un rito teatrale contemporaneo che mette in relazione la devozione popolare rosaliana con il linguaggio della performance: un attraversamento tra sacro e profano, identità e dissenso, radici e innovazione. Ogni tappa è una riscrittura scenica autonoma, un remix performativo che, partendo dal testo originale Rusulia Superstar, mantiene vivo il legame con la “Santuzza” e ne rilancia la figura in una dimensione universale e civile. Parafrasando Jack Kerouac, questa è una Rosalia “on the road”: nomade, inquieta, bruciante di desiderio e domande, capace di esplodere “come una favolosa candela romana gialla” tra le crepe della città.

Il progetto, tra i vincitori del bando 2025 per lo “Spettacolo dal Vivo” (FNS-Ministero della Cultura – Comune di Palermo), è prodotto dalla compagnia Sutta Scupa, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura – e con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e spettacolo. Inserito nella programmazione ufficiale per il 440°+1 Festino di Santa Rosalia.

🎭 IL PROGRAMMA DI ROSE | 9 luglio – 19 ottobre 2025

Sette performance, sette luoghi simbolici tra Palermo e provincia:

  • ROSE #1 / 9 luglio, ore 21:00
    Valeria Sara Lo Bue – Teatro del Baglio, Villafrati
    Antico complesso settecentesco in un paese segnato dall’emigrazione.
  • ROSE #2 / 4 settembre, ore 18:30
    Nancy Trabona – Borgo di Dio, Trappeto
    Luogo caro a Danilo Dolci, simbolo di giustizia sociale e beni comuni.
  • ROSE #3 / 18 settembre, ore 19:00
    Simona Malato – Spazio Donna Zen, Palermo
    Nel cuore del quartiere San Filippo Neri, dedicato all’emancipazione femminile.
  • ROSE #4 / 4 ottobre, ore 21:00
    Ilenia Di Simone – Parrocchia San Vincenzo de’ Paoli, Palermo
    Nel quartiere San Lorenzo, centro di comunità e solidarietà.
  • ROSE #5 / 10 ottobre, ore 10:00
    Daria Castellini – ICS G. Di Vittorio, Palermo
    Nel quartiere Roccella, sede del laboratorio corale intergenerazionale.
  • ROSE #6 / 16 ottobre, ore 19:00
    Simona Sciarabba – Ex Mulino del Sale, Brancaccio
    Luogo simbolico della memoria di Padre Pino Puglisi e del riscatto sociale.
  • ROSE #7 / 19 ottobre, ore 11:00
    Aurora Quattrocchi – Ecomuseo Mare Memoria Viva, Palermo
    Spazio culturale nato dalla rigenerazione urbana della ex stazione di Sant’Erasmo.
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