8.1 C
Palermo
giovedì, 20 Marzo 2025
HomeCronacaPeriferieSi intitola "Ragazzi di zona", il nuovo singolo di D4L1 che racconta la periferia di Cruillas

Si intitola “Ragazzi di zona”, il nuovo singolo di D4L1 che racconta la periferia di Cruillas

Su YouTube anche un videoclip del brano, del barbiere-cantautore Marco Pirrotta, artista-simbolo del nuovo trap palermitano. GUARDA IL VIDEO

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione per le Culture e le Arti all'Università degli Studi di Palermo, con un master in Editoria e Produzione Musicale all'Università IULM di Milano. Si occupa di cultura, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetto stampa. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24"
spot_img
spot_img

PALERMO. C’è un quartiere della periferia di Palermo: Cruillas. E c’è tutta una generazione di ragazze e ragazzi che, partendo da lì, vogliono fare una vita normale, fatta di lavori semplici, allegria con gli amici e amore per la squadra di calcio rosanero. Il tutto senza fare nessuna concessione alla criminalità, che nei quartieri periferici del capoluogo siciliano cerca ancora di dominare la testa, gli atteggiamenti, le speranze e la vita delle persone.

Il trap sociale dei giovani di periferia è cantato in “Ragazzi di zona”, attraverso le parole di D4L1, nome d’arte di Marco Pirrotta barbiere tra i più creativi la mattina e cantautore-trapper fuori dalla sala da barba – diventato uno dei cantanti simbolo di una nuova generazione di palermitani che si stanno facendo notare nel resto d’Italia.

Così, a immagini di via Roma a Palermo, strada simbolo del centro città, dove i ragazzi di periferia passeggiano il sabato sera e vorrebbero vivere «perché lì c’è sempre qualcosa da fare», si alternano nel video le vie e le piazze del quartiere Cruillas, nella periferia della città, dove gli stessi ragazzi si riuniscono il resto della settimana tra moto che impennano e la consapevolezza che nel quartiere – quello che gli americani chiamerebbero “the block” – non c’è un cinema, non c’è un teatro, ma si assiste alla continua lotta «tra mala e luci blu», ovvero tra la malavita e la polizia.

Con la gente comune e i giovani ad assistere e a essere costretta a scegliere. «I ragazzi di zona – dice Toni Matranga, gradito ospite nel video – non sono tutti uguali. Sono ragazzi che sperano in un futuro migliore. C’è chi ce la fa e c’è chi non ce la fa. Ma la cosa più importante è che qui vige il rispetto».

spot_img

Leggi anche

spot_img
spot_img

Ultime notizie

spot_img

Twitter

spot_img