PALERMO. È difficile fare una dichiarazione o scrivere un comunicato stampa subito dopo un femminicidio come quello avvenuto a Villabate la notte scorsa, che ha spento la vita di Giovanna Bonsignore.
Nell’immediato non ci sono elementi ed informazioni sufficienti per comprendere davvero come è avvenuto. Noi che ci dedichiamo da anni allo studio e comprensione della violenza maschile verso le donne, che aiutiamo centinaia di donne all’anno nel nostro Centro antiviolenza e nelle nostre case rifugio sappiamo che in momenti come questo si rimane sopraffatte dal dolore per una donna che non ce l’ha fatta a chiedere aiuto al momento giusto, che si aggiunge all’elenco di tutte coloro che sono unite da un denominatore comune: liberarsi da una relazione violenta.
Dichiara Elvira Rotigliano, presidente dell’Associazione Le Onde Onlus: “Ancora una volta una donna uccisa per mano dell’uomo che diceva di amarla. In quell’ultimo post pubblicato su Facebook, ritroviamo perfettamente riprodotti tutti gli stereotipi legati alla relazione uomo-donna da cui sembra proprio non riusciamo a liberarci. Quel modello di uomo-padrone ed unico soggetto deputato alla gestione e risoluzione del legame.
Ancora una volta un uomo autocentrato che non considera altro che sè stesso, incapace di vedere, riconoscere e rispettare ‘l’altra come diversa da sé’, che viene invece ridotta ad appendice quando non oggetto di proprietà tanto da poter essere soppressa per placare il dolore e la frustrazione, nella totale incapacità di gestire e accogliere quella sofferenza.
Almeno questa volta non leggeremo di raptus. E non è una consolazione. Nonostante gli sforzi legislativi e la sempre maggiore sensibilità mostrata dalle istituzioni sul tema della violenza, occorre con maggiore impegno intervenire sul cambiamento culturale, attraverso la decostruzione del modello patriarcale di cui ancora sopportiamo le scorie ed a causa del quale le donne continuano ad essere uccise”.
Il nostro pensiero e vicinanza va a Carlotta, ormai orfana di femminicidio, e a tutti i familiari, gli amici e le amiche in questo momento difficile da superare.
Chiudiamo con un’esortazione alle donne che subiscono violenza, agli amici e alle amiche, ai vicini di casa, ai colleghi e alle colleghe di lavoro. Contattate il Centro Antiviolenza più vicino, è il luogo in cui è possibile capire in tempo come essere aiutate e come si può aiutare, nel più sicuro anonimato.
Il Centro antiviolenza Le Onde si può contattare al numero 091.327973 dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 19.30.