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lunedì, 13 Ottobre 2025
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“Non ti lasciamo sola”: nasce ad Agrigento un centro per le donne vittime di violenza

Il progetto, presentato dal Comune di Agrigento e dall'assessorato alle Pari Opportunità, guidato dall'ex assessore Roberta Lala, è stato ammesso a finanziamento con fondi PNRR e nascerà in un bene confiscato alle mafie. All'interno ci saranno una casa di prima accoglienza con vari appartamenti, un centro antiviolenza e una sala neutra per genitori separati

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in "Comunicazione per le Culture e le Arti" all'Università di Palermo, con un master in "Editoria e Produzione musicale" all'Università IULM di Milano. Si occupa di sociale, cultura, spettacoli, turismo, scuola, per diverse testate online e da addetta stampa. Scrive per "Il Mediterraneo 24" ed è socia dell'impresa sociale-editrice del giornale. Ha realizzato dei reportage-inchiesta sul fenomeno della dispersione scolastica nel quartiere Sperone di Palermo per la testata "OrizzonteScuola", il giornale dedicato alla scuola più seguito in Italia. Si occupa di violenza sulle donne come addetta stampa per il Centro Antiviolenza "Lia Pipitone" di Palermo. Ha lavorato come giornalista e addetta all'accoglienza per la Fondazione "Le Vie dei Tesori", il più grande circuito di promozione del patrimonio culturale della Sicilia, nell'ambito di varie edizioni del festival che ogni anno si svolge a Palermo, Sambuca di Sicilia e Sciacca. Nel quartiere Sperone di Palermo, periferia a forte marginalità sociale, a sud-est di Palermo, ha curato l'ufficio stampa della grande iniziativa territoriale e di comunità "Il Carro risorto delle Rosalie ribelli. Il Festino dello Sperone", con la partecipazione attiva di cittadini, scuola e associazioni. Altre importanti collaborazioni l'hanno vista impegnata come addetta stampa per l'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nella campagna elettorale delle Elezioni Europee 2024; per l'Ufficio speciale del "Garante regionale per i diritti dei detenuti e il loro reinserimento sociale" guidato dal dott. Santi Consolo; per il Centro Antiviolenza "Lia Pipitone" a Palermo gestito dall'associazione Millecolori APS ETS. Ultime iniziative recenti: l'ufficio stampa del XX° Premio Letterario Internazionale "G. Tomasi di Lampedusa" di Santa Margherita di Belìce; e lo show internazionale "Be like the wind - Essere come il vento" del Teatro del Fuoco a Palermo, realizzato dall'associazione Elementi di Amelia Bucalo Triglia.
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AGRIGENTO. Si chiama “Non ti lasciamo sola”, il progetto presentato dal Comune di Agrigento e dall’assessorato alle Pari Opportunità guidato dall’ex assessore, Roberta Lala, ammesso a finanziamento con fondi PNRR, che vedrà la realizzazione di una casa di prima accoglienza, annesso centro antiviolenza e una sala neutra destinata agli incontri con genitori separati, per le donne vittime di violenza. La struttura nascerà in un bene confiscato alle mafie.

“Sono davvero soddisfatta per il lavoro svolto. Aver avuto la possibilità tramite un bando PNRR di presentare un progetto per valorizzare un bene confiscato alle mafie e dare così vita all’apertura di un centro antiviolenza costituito da personale specializzato, con annessi appartamenti di prima accoglienza, per le donne vittime di violenza. Per me è motivo di grande orgoglio. Un importante passo in avanti, una mano che le Istituzioni porgono alle donne vittime di violenza. Non a caso, il nome da me scelto per il progetto è ‘Non ti lasciamo sola’.

Mi sono dimessa dalla Giunta, ma non si fermerà il mio lavoro per la tutela delle donne vittime di violenza. Il prossimo passo mi vedrà consegnare a vari parlamentari (non importa il colore politico) una lettera aperta al fine di legiferare sull’aspetto socio-economico delle donne vittime di violenza, affinché dopo il loro percorso possano concretamente avere più accessibilità nel mondo del lavoro, considerando il reddito di libertà, una misura inadeguata. In fondo, l’indipendenza economica rappresenta il riscatto dalla violenza subita“, dichiara Roberta Lala.

Il progetto è stato ammesso a finanziamento per un importo di € 999,380, a valere sull’Avviso Pubblico da finanziare nell’ambito del PNRR “Missione 5 – Inclusione sociale – Componente 3 – Interventi Speciali per la coesione territoriale – Investimento 2 – Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. Finanziato dall’Unione Europea NextGeneration”.

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