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domenica, 12 Ottobre 2025
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Palermo e Messina ricordano Sara Campanella: laurea alla memoria e una scuola dedicata

Sarà l'Istituto comprensivo "Nazario Sauro-Franchetti" di Palermo a portare il suo nome. Giovedì 23 ottobre, l'iniziativa a Messina, nell'Università che Sara frequentava

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in "Comunicazione per le Culture e le Arti" all'Università di Palermo, con un master in "Editoria e Produzione musicale" all'Università IULM di Milano. Si occupa di sociale, cultura, spettacoli, turismo, scuola, per diverse testate online e da addetta stampa. Scrive per "Il Mediterraneo 24" ed è socia dell'impresa sociale-editrice del giornale. Ha realizzato dei reportage-inchiesta sul fenomeno della dispersione scolastica nel quartiere Sperone di Palermo per la testata "OrizzonteScuola", il giornale dedicato alla scuola più seguito in Italia. Si occupa di violenza sulle donne come addetta stampa per il Centro Antiviolenza "Lia Pipitone" di Palermo. Ha lavorato come giornalista e addetta all'accoglienza per la Fondazione "Le Vie dei Tesori", il più grande circuito di promozione del patrimonio culturale della Sicilia, nell'ambito di varie edizioni del festival che ogni anno si svolge a Palermo, Sambuca di Sicilia e Sciacca. Nel quartiere Sperone di Palermo, periferia a forte marginalità sociale, a sud-est di Palermo, ha curato l'ufficio stampa della grande iniziativa territoriale e di comunità "Il Carro risorto delle Rosalie ribelli. Il Festino dello Sperone", con la partecipazione attiva di cittadini, scuola e associazioni. Altre importanti collaborazioni l'hanno vista impegnata come addetta stampa per l'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nella campagna elettorale delle Elezioni Europee 2024; per l'Ufficio speciale del "Garante regionale per i diritti dei detenuti e il loro reinserimento sociale" guidato dal dott. Santi Consolo; per il Centro Antiviolenza "Lia Pipitone" a Palermo gestito dall'associazione Millecolori APS ETS. Ultime iniziative recenti: l'ufficio stampa del XX° Premio Letterario Internazionale "G. Tomasi di Lampedusa" di Santa Margherita di Belìce; e lo show internazionale "Be like the wind - Essere come il vento" del Teatro del Fuoco a Palermo, realizzato dall'associazione Elementi di Amelia Bucalo Triglia.
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PALERMO. Su proposta dell’assessore all’istruzione del Comune di Palermo, Aristide Tamajo, oggi è stata approvata in Giunta l’intitolazione a Sara Campanella, giovane vittima di femminicidio, dell’Istituto Comprensivo statale “Nazario Sauro-Franchetti” di Palermo.

Commenta così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla: “Si tratta di un atto profondamente simbolico nato dalla proposta del Consiglio d’Istituto e condiviso immediatamente dall’amministrazione in piena convinzione e senso di responsabilità. Questa intitolazione unirà per sempre l’intera comunità educante perché il nome di Sara vivrà ogni giorno tra i corridoi di una scuola che – insieme a tutte le altre – vuole essere presidio di cultura, uguaglianza, rispetto ed esempio di impegno civile. Luoghi dove si continua ad insegnare anche la cultura della pace, dell’educazione, del rispetto delle differenze, del contrasto di ogni forma di sopraffazione. È da qui, dalle aule, dai docenti, dagli studenti e dalle loro famiglie – conclude il sindaco – che può nascere il cambiamento che vogliamo vedere nella nostra società. Con questo atto, Palermo conferma la propria volontà di contrastare la violenza di genere non solo con le parole, ma con azioni concrete, a partire dai luoghi dell’educazione e della formazione”.

L’Università di Messina dedicherà due giornate alla memoria di Sara Campanella, studentessa del Corso di Laurea triennale in “Tecniche di Laboratorio Biomedico”, vittima di femminicidio lo scorso marzo.

Giovedì 23 ottobre, alle ore 11, nell’Aula Magna dell’Ateneo, alla presenza dei familiari, verrà conferita a Sara la laurea alla memoria. La cerimonia rappresenterà un momento di raccoglimento e di riflessione, con la partecipazione dei docenti del CdS e della comunità universitaria.

“Sara era una studentessa – afferma la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari – brillante, piena di vita e di progetti. Questa laurea alla memoria non è solo un riconoscimento del suo percorso accademico, il mantenimento di un impegno nei confronti dei suoi familiari, delle amiche e degli amici. Si tratta, piuttosto, della tappa di un percorso di promozione di una cultura contro ogni forma di violenza di genere. In questi mesi i nostri sforzi su questo versante sono stati costanti e il conferimento della laurea non costituirà certo un atto finale, ma un altro tassello di un mosaico più ampio, alla cui realizzazione l’Ateneo è impegnato quotidianamente. A riprova di ciò, non ci siamo voluti fermare all’organizzazione della cerimonia, ma abbiamo voluto inserirla in un’iniziativa più ampia.”

L’iniziativa, infatti, sarà preceduta, mercoledì 22 ottobre alle ore 19:00, da un evento dedicato al tema della violenza di genere: al Cinema Apollo sarà proiettato il cortometraggio “Fili invisibili”, diretto da Fabio Schifilliti, prodotto da Gran Mirci Film e realizzato nell’ambito del progetto “Oltre le ombre” dall’Istituto “ITT-LSSA Copernico” di Barcellona Pozzo di Gotto.

“Il film intreccia le storie di Graziella Recupero e Sara Campanella, due giovani donne unite da un destino simile a distanza di 69 anni, e rappresenta un forte messaggio di denuncia e consapevolezza. Prodotto nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e patrocinato anche dall’Università di Messina, “Fili invisibili” è risultato vincitore del premio CIPS cinema per la scuolasezione Visioni fuori luogo, nell’ambito delle Giornate del Cinema per la Scuola svoltesi dal 24 al 26 settembre 2025, promosse dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito” sottolinea Giuseppe Ministeri, amministratore unico dalla Gran Mirci Film. 

Due giornate, dunque, per ricordare Sara e per riaffermare l’impegno dell’Ateneo messinese nella lotta contro la violenza di genere e nella promozione del rispetto, della dignità e della vita.

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