Consumo critico e una regata per l’inclusione sociale. Sono due delle principali iniziative in programma per il 29esimo anniversario dell’uccisione di Libero Grassi, che ricorre domani, 29 agosto. A organizzarle, Addiopizzo e la famiglia dell’imprenditore assassinato da Cosa nostra per essersi ribellato al racket delle estorsioni.
Il primo momento, in via Vittorio Alfieri, a Palermo, sul luogo dell’assassinio, dove sarà deposto un fiore in ricordo di Libero Grassi. Alle 10.30, in piazza Verdone, a Bagheria, l’iniziativa di consumo critico in favore dei titolari del Caffè Verdone, che si sono opposti al pizzo. Alle 14.30, nel porto della Cala, di Palermo, l’iniziativa organizzata dal polo Lega Navale italiana nell’ambito delle attività sociali “Oltre le barriere, Vela per l’inclusione sociale”. Si tratta di una veleggiata in barche d’altura con i ragazzi di piazza Magione accompagnati da Addiopizzo, Lega Navale Italiana e Alfredo Chiodi, nipote di Libero Grassi. L’obiettivo è la prevenzione e la riduzione del disagio socio-culturale e a favorire l’inclusione sociale e si inserisce nell’ambito delle attività di educativa territoriale svolte da Addiopizzo nel quartiere della Kalsa. I ragazzi saliranno a bordo delle imbarcazioni dei soci della Lni, tra cui Azimut, la barca a vela a due alberi di oltre 12 metri, sequestrata dalla Guardia di Finanza in seguito a una operazione di lotta all’immigrazione clandestina.
La traversata in barca si concluderà al Parco intitolato a Libero Grassi dove sarà presentata, alle 18, l’associazione Parco Libero, presieduta da Alice Grassi, nata dalla volontà di un comitato spontaneo di cittadini per contribuire alla rigenerazione urbana dell’area della costa Sud di Palermo, abbandonata al degrado, e più specificamente dell’area intitolata dal Comune di Palermo a Libero Grassi. In attesa della bonifica e messa in sicurezza dell’area da parte del Comune di Palermo, l’associazione lancerà un workshop internazionale sul Parco Libero, che vedrà il coinvolgimento di diversi stakeholders, tra cui l’Università di Palermo.
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