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mercoledì, 2 Luglio 2025
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Odissea prende il largo: liberata la tartaruga caretta-caretta curata a Palermo

Una giornata sulla spiaggia della costa Sud con nuovi laboratori condotti dagli esperti del Circolo Lojacono di Legambiente e dell’Istituto Zooprofilattico. La tartaruga era stata recuperata a novembre e aveva amo e lenza impigliati nel primo tratto esofageo

PALERMO. L’hanno voluta chiamare Odissea. Per le traversie che ha vissuto prima di poter tornare nel suo habitat naturale ma soprattutto per il Progetto Odisseo che ha trasformato questa liberazione in una festa-spettacolo per bambini e ragazzi. Un momento di meraviglia e di educazione ambientale e sostenibilità per la vita del mare e di chi lo abita. Finanziato dall’Impresa Sociale CON I BAMBINI, Odisseo si rivolge ai minori dei quartieri della costa Sud di Palermo e alle loro famiglie e tra le azioni ha anche l’educazione ambientale condotta dal circolo “Francesco Lojacono” di Legambiente Sicilia. La giornata di ieri è nata in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e rappresenta la chiusura di un percorso svolto in aula con bambini dalla prima elementare al primo superiore di alcuni tra gli istituti scolastici della zona: l’Istituto comprensivo Maneri-Ingrassia-Don Milani, la Scuola Media Guttuso e l’Istituto di istruzione secondaria superiore Alessandro Volta.

A salutare Odissea, 8 chili di peso, questa mattina c’erano proprio loro: gli allievi e i ragazzi di queste scuole e gli esperti di Legambiente che hanno condotto i laboratori. La tartaruga della specie caretta caretta torna in mare dopo 5 mesi. Quando gli uomini della Capitaneria di porto di Porticello l’hanno recuperata, a novembre scorso, era ferita, amo e lenza impigliate nella prima parte del tratto esofageo e una lieve frattura composta della pinna anteriore destra. Al Centro regionale per il recupero delle tartarughe marine dell’Istituto Zooprofilattico, l’esemplare ha ricevuto le cure necessarie per poter tornare in mare. Odissea è stata accompagnata a largo delle acque palermitane dagli operatori e medici veterinari dell’IZS/ C.Re.Ta.M. (Centro di referenza nazionale sul benessere, monitoraggio e diagnostica delle malattie delle tartarughe marine). 

È stata la giusta conclusione di un percorso di scoperta delle meraviglie del mare ma anche delle minacce che corrono gli esseri che lo abitano, tra cui proprio le tartarughe”, dice Maria Zammito, presidente del circolo Lojacono. “La collaborazione con l’IZS ci ha permesso di far conoscere più da vicino ai bambini e ai ragazzi con cui abbiamo lavorato, il delicato equilibrio del mare e l’importanza che ognuno di noi se ne prenda cura”. 

Il C.Re.Ta.M e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, da anni – aggiunge il direttore del C.Re.Ta.M Salvatore Daraseguono un percorso culturale mirato alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema, alla tutela della biodiversità e della biosicurezza della fauna selvatica e marina, e al controllo degli inquinanti ambientali”.

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia opera per assicurare la sorveglianza epidemiologica, la ricerca sperimentale e il monitoraggio degli spiaggiamenti delle tartarughe marine. Dal 2013 il C.Re.Ta.M fa fronte al fenomeno degli spiaggiamenti di tartarughe marine, ha il compito di fornire assistenza tecnico-scientifica al Ministero della Salute per l’elaborazione dei piani di controllo, sorveglianza e monitoraggio sul benessere e lo stato sanitario delle tartarughe marine, di curare l’organizzazione di corsi di formazione, di promuovere l’attività di ricerca nel settore di competenza.

Azioni progettuali come questa – dice Maria Pia Pensabene, direttore e responsabile del Progetto Odisseo – sono di fondamentale importanza per far comprendere ai bambini quanto sia importante, per il loro stesso benessere ed equilibrio, salvaguardare il benessere degli ambienti marini, rispettando il mare e i suoi abitanti, in ogni gesto della nostra quotidianità”.

Odissea ha preso il largo dalle acque di Romagnolo, di fronte all’ospedale Buccheri La Ferla, alla fine di una mattinata ricca di attività differenziate per fasce d’età: per i più piccoli sono previsti laboratori-ludico educativi di biologia marina; mentre per gli studenti dell’Istituto superiore “A. Volta” è in programma il beach litter, ovvero il monitoraggio scientifico dei rifiuti spiaggiati.

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