Sono Irene Infantino, ho diciassette anni e frequento il quarto anno al Liceo Classico vittorio Emanuele II di Palermo. Il mio primo approccio allo sport, in particolare al Powerchair Hockey, avviene alla tenera età di sette anni con i Red Cobra Palermo ma purtroppo, proprio per l’estrema giovinezza, non ho continuato questo percorso. Dall’età di 13 anni ho giocato per tre anni con la squadra Aquile di Palermo con cui abbiamo partecipato al campionato nazionale di Powerchair Hockey serie A2.
Nel settembre del 2021 ho partecipato alla Powerchair Academy, un’Accademia della durata di tre giorni, svoltasi a Jesolo, dove atleti di tutta Italia sono stati allenati dai coach della Nazionale, in questa occasione ho vinto la borsa di studio per atleti under 18. È stato un momento di svolta nella mia carriera sportiva, ho compreso che volevo fare sport in maniera più agonistica e che desideravo poter crescere come atleta e come persona così ho deciso di cambiare squadra. Dal 2021 faccio parte della squadra Red Cobra Palermo, un po’ un ritorno alle origini, con cui abbiamo partecipato la scorsa stagione al campionato di Powerchair Hockey serie A1 e al campionato di Powerchair Football.
Da maggio 2021 sono stata convocata ai Raduni della Nazionali di Powerchair Football e ho partecipato come atleta della Nazionale alla EPFA Nations Cup a Ginevra nonché a breve parteciperò a un torneo internazionale a Monaco di Baviera. Rappresentare la nazione e la nostra federazione è un grande onore nonché un’immensa gioia, mi riempie di orgoglio scendere ogni volta in campo con la maglia azzurra. Quest’anno con I Red Cobra abbiamo concluso la regular season sia nell’hockey che nel Football a punteggio pieno, ciò ci ha permesso di disputare dal 22 al 28 maggio le finali scudetto a Lignano Sabbiadoro. Il campionato di football si è concluso con un quarto posto a livello nazionale, nell’hockey invece abbiamo vinto lo scudetto di A2 e la promozione nella massima serie. Il risultato è stato incredibile, la squadra non disputava le finali a Lignano da ben 10 anni. Segnare il gol della vittoria a 20 secondi dallo scadere del tempo, il mio nome urlato dagli spalti, è un’emozione che non dimenticherò mai. È stata una settimana all’insegna dello sport e condivisione, prova di quanto sia grande e fantastico il nostro movimento sportivo.
Irene Infantino
