15.5 C
Palermo
venerdì, 9 Maggio 2025
HomeScuola"La transizione digitale alla luce del PNRR": tre scuole siciliane al meeting di Bra

“La transizione digitale alla luce del PNRR”: tre scuole siciliane al meeting di Bra

I fondi dedicati alla formazione al centro del momento di studio nazionale. Due gli istituti del Palermitano che hanno aderito all'iniziativa in provincia di Cuneo

spot_img
spot_img

PALERMO. Formazione nazionale “Governare la transizione digitale alla luce del PNRR”: tre le scuole siciliane che hanno partecipato all’evento, di cui del palermitano, l’IC Calderoni e l’IC Guttuso di Carini.
Appuntamento di aggiornamento nazionale, a Bra, in provincia di Cuneo, a valere sui fondi che il PNRR ha riservato alla formazione e, nel caso specifico, destinato alle scuole che hanno aderito alla rete nazionale che vede capofila l’Istituto Professionale di Stato “Velso Mucci” di Bra diretto dal dirigente scolastico Prof. Gianluca Moretti. Tre le scuole siciliane, di cui due quelle della provincia di Palermo: l’Istituto Comprensivo Statale Carini-Calderone-Torretta di Carini, diretto dalla dirigente scolastico prof.ssa Claudia Notaro e l’Istituto Comprensivo Statale “Renato Guttuso” di Villagrazia di Carini (PA), guidato dalla dirigente scolastico prof.ssa Valeria La Paglia. A queste due si aggiunge, anche, la Direzione Didattica “Santa Teresa di Riva” di Santa Teresa di Riva (ME), diretta dalla dirigente scolastico prof.ssa Maria Grazia D’Amico. Si tratta, per le scuole di Carini, di un unicum sul territorio, che denota il grande investimento che i dirigenti scolastici professoresse Claudia Notaro per l’IC Calderone e Valeria La Paglia per l’IC Renato Guttuso e il collegio dei docenti di questi istituti, stanno facendo sul versante tecnologico e nel rinnovamento delle pratiche metodologiche, pedagogiche e formative.  Perché le scuole si differenziano, prioritariamente, per l’offerta didattica, educativa e formativa e per la capacità di mantenere standard qualitativi metodologici e pedagogici di alto profilo e di alto spessore.
Sono stati realizzati – ha sottolineato il prof. Ivano Paola, dell’Istituto “Velso Mucci” di Bra – due tipologie di percorsi formativi: uno riservato a dirigenti scolastici, Animatori Digitali e DSGA e un altro destinato ai docenti. La prima tipologia di percorso si intitola “Governare la transizione digitale” e si è posta nell’ottica di offrire ai partecipanti gli strumenti concettuali e operativi per gestire al meglio le opportunità del PNRR Scuola e attivare, così, dei percorsi virtuosi di innovazione digitale capaci di essere ripetuti sui vari territori. In pratica si è tentato di far comprendere agli interessati i contenuti, o meglio le dinamiche, che stanno interessando la società, la cultura e l’economia, per effetto della rivoluzione digitale in atto in modo da proporre loro dei possibili orizzonti didattici verso i quali riferire gli investimenti delle azioni PNRR. Allo stesso tempo, sono state affrontate anche questioni pratico-operative, come le piattaforme di segreteria digitale e il principio di DSNH, che potrebbero presentarsi alle scuole nella concreta gestione operativa delle azioni PNRR.

Il percorso destinato ai docenti, a sua volta suddiviso in due moduli a secondo dell’ordine di scuola (Infanzia-Primaria e Secondaria di I e II grado), è stato improntato, sempre, in una logica operativa, ma incentrata – come sottolinea la DS Valeria La Paglia – sulla didattica. In questi quattro giorni sono state proposte delle lezioni che hanno spaziato dall’intelligenza artificiale, all’arte generativa e alla robotica, volte a trasmettere, ai partecipanti, delle competenze immediatamente spendibili in classe mediante la creazione di contenuti digitali di varia natura. Non a caso  i due moduli erano intitolati, entrambi, “Nascita di community di docenti per la creazione di contenuti digitali”, titolo che tradisce la volontà di indirizzare gli insegnanti verso forme di didattica che non rinneghino strumenti e metodologie tradizionali ma al contrario le valorizzano sfruttando le potenzialità delle tecnologie che si apprestano a diventare dominanti. Alla luce di questa impostazione i docenti che si sono formati – ha sottolineato il DS Claudia Notaro – dovranno atteggiarsi a essere sia utilizzatori di strumenti digitali sia divulgatori degli stessi svolgendo a loro volta opera di formazione a favore del personale delle scuole di appartenenza.

spot_img

Leggi anche

spot_img
spot_img

Ultime notizie

spot_img

Twitter

spot_img