PALERMO – La musica e la scrittura dei testi diventano strumenti importanti e significativi per accompagnare nel loro percorso educativo 10 giovani dell’istituto di Pena Minorile ‘Malaspina’ di Palermo. È partito, infatti, nelle scorse settimane, “Dillo con una canzone 2.0” il laboratorio creativo di scrittura di canzoni dedicato ai giovani dell’IPM del capoluogo siciliano. Si tratta, in particolare, del proseguimento di un percorso, avviato oltre due anni fa, e che, attraverso la musica e le parole, ha reso i giovani protagonisti nella creazione di testi e di canzoni originali in cui hanno raccontato il loro vissuto e le loro esperienze.
L’obiettivo del progetto, promosso dall’associazione “Rock10eLode”, con il contributo della Fondazione “Alta Mane” Italia, è quello, infatti, di avvicinare i giovani alla musica e alla creatività, promuovendo il loro benessere e la capacità di raccontarsi. In questi 2 anni di attività, proprio la musica si è rivelata uno strumento importante di aggregazione e di condivisione. Da ciò, la nuova edizione del progetto è nata proprio per dare continuità ad una richiesta diretta dei giovani detenuti. Il fine più alto, è quello, di consolidare sempre di più all’interno del “Malaspina” un polo “musicale” in cui i giovani accolti nella struttura, come già successo in passato, possano creare delle canzoni che in maniera autentica rendano vive le loro storie
“Riteniamo la musica una risorsa preziosa nel percorso educativo e di crescita dei giovani ospiti dell’Istituto – afferma la direttrice dell’IPM di Palermo Clara Pangaro -. Avvicinare i ragazzi alla musica, non solo come fruitori ma anche come creatori e produttori delle canzoni costituisce una opportunità per stimolare e mettere alla prova il loro talento, affinare le capacita e competenze, aprendo alla possibilità di dare voce alla loro visione del mondo e sentendosi costruttori della propria vita”.
“Siamo contenti perché rispondiamo anche ad un loro desiderio. Stiamo lavorando per lo più con ragazzi di origine straniera – ha aggiunto la funzionaria della professionalità pedagogica dell’IPM Annalisa Arcoleo -. Sono giovani che già ascoltavano la musica Rap (italiana e francese) e che, attraverso i testi cercano di raccontarsi in modo originale per fare conoscere una parte del loro mondo. Nella prima fase di elaborazione abbiamo accolto tutto ciò che hanno proposto. In un secondo momento, invece, interagendo in chiave educativa, abbiamo cercato di trasformare insieme le loro parole in altre espressioni, rispettando sempre la sostanza dei loro pensieri. Sei su dieci sono stranieri; alcuni preferiscono scrivere in arabo piuttosto che in inglese per rendere meglio i loro pensieri in lingua madre. La canzone che hanno già realizzato è un testo corale perchè contiene tutti i contributi dei ragazzi. Durante il laboratorio, abbiamo scoperto che alcuni di loro sono molto bravi nel FreeStyle, una sorta di improvvisazione che fanno su una base Rap dove con le parole esprimono valori ed emozioni. Il nostro impegno è pure quello di aiutare i giovani a scoprire i loro eventuali talenti che potrebbero aprirli per il futuro a nuove prospettive di vita“.
“L’obiettivo del percorso è quello di consentire ai ragazzi – ha infine concluso Clara Pangaro – di fare un lavoro che sia di collaborazione, di scambio e di integrazione dei contributi di ognuno di loro. La musica ci permette di fare un lavoro educativo che possa consentire di accogliere l’altro anche nella sua diversità. Per questo improntiamo tutto all’insegna del rispetto reciproco delle diverse culture da cui si proviene. La musica ha, infatti da sempre, il grande pregio di fare superare qualsiasi barriera culturale. A breve verrà proposto, a completamente del progetto, anche un videoclip“.
A guidare i ragazzi del “Malaspina” in questo percorso di scrittura ci sono i cantautori Carmelo Piraino e Jaka con la collaborazione della psicologa Ornella Longo e della funzionaria della professionalità pedagogica dell’Ipm Annalisa Arcoleo. La conclusione delle attività è prevista per il mese di aprile con la realizzazione di un evento finale di condivisione dei prodotti realizzati dai giovani partecipanti.