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giovedì, 20 Marzo 2025
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Informatica e biblioteca al Cep: il progetto realizzato dell’associazione San Giovanni Apostolo

L’iniziativa destinata a bambini, giovani e famiglie. La presidente Antonietta Fazio: "Siamo un punto di riferimento per tutto il quartiere"

Serena Termini
Serena Termini
È nata il 5 marzo del’73 e ha tre figli. Dal 2005 è stata la corrispondente dell'agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale con cui oggi collabora. Da sempre, ha avuto la passione per la lettura e la scrittura. Ha compiuto studi giuridici e sociologici che hanno affinato la sua competenza sociale, facendole scegliere di diventare una giornalista. Ciò che preferisce della sua professione è la possibilità di ascoltare la gente andando al di là delle prime apparenze: "fare giornalismo può diventare un esercizio di libertà solo se ti permettono di farlo".
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PALERMO. Potranno leggere i libri che trattano vari temi ed imparare ad usare il computer. E’ quello che offre il centro aggregativo dell’associazione culturale San Giovanni Apostolo a circa 150, tra bambini e giovani, del popolare quartiere Cep di Palermo. L’inaugurazione del laboratorio d’informatica – che coinvolgerà pure gli adulti – e dello spazio di lettura /studio all’interno dei locali, è avvenuta lo scorso 30 gennaio, grazie alla donazione di 20 computer da parte di Terna nell’ambito del progetto “Terna-Reuse in collaborazione con la cooperativa Reware e Legambiente Sicilia. Tanti sono i volontari che si dedicano ai servizi diversi per i piccoli e giovani del quartiere. A parlare per prima è la più giovane delle volontarie del quartiere, Chiara che ha 15 anni. “Il pomeriggio, aiuto nei compiti i bambini e le bambine più piccole – racconta -. Mi piace molto organizzare con loro pure dei giochi creativi. E’ bello stare insieme ai bambini e anche per questo ho scelto di studiare al liceo delle Scienze Umane”.

L’associazione è da anni impegnata, inoltre, ad avere persone in misure alternative alla pena, messa alla prova e in esecuzione penale esterna tramite Ussm ed Uepe. Attualmente, vengono seguite 50 persone. A raccontare la sua esperienza è la giovane Clizia di 27 anni. “Da ottobre 2022 sono dentro il centro dove, completando la mia pena, sto facendo una bellissima esperienza – racconta la ragazza -. Mi dedico un poco a tante cose: pulizia dei locali, aiuto alle persone che vengono per la preparazione alla terza media, doposcuola per i bambini, catalogazione dei libri della biblioteca. I bambini con la loro semplicità, ci danno molte soddisfazioni ripagandoci da tante fatiche. Completato il mio percorso, oltre a cercare un lavoro, vorrei continuare il volontariato al centro perché è come se avessi trovato una seconda famiglia”.  

C’è anche chi presta il proprio servizio come volontaria internazionale del Corpo Europeo di Solidarietà. “Sono da due mesi dentro questa bella realtà – aggiunge Laura Castillo, giovane spagnola di 24 anni originaria di Valencia -. Fin da quando ho iniziato, ho percepito subito la bella relazione che si respira tra tutti volontari ed operatori, proprio come una grande famiglia. Sono una musicista laureata in storia dell’arte e per adesso mi dedico al doposcuola dei bambini. Starò fino a luglio e mi piacerebbe fare qualche attività che coinvolga proprio la musica e l’arte”. 

“Il nostro fine  da quando siamo nati, è sempre quello – spiega Antonietta Fazio presidente dell’associazione che da 24 anni opera nel quartiere –  di essere un forte e significativo punto di riferimento per migliorare le condizioni del quartiere e dei suoi abitanti -. Il Cep è una realtà di Palermo che ha diversi problemi. Tra questi, in particolare, ci sono molti casi di dispersione scolastica e di giovani Neet. In estate abbiamo anche i piccolissimi e, quindi, ci rivolgiamo ai giovani di diverse fasce d’età. Complessivamente, rispondiamo con diverse attività – che vanno dal calcetto alla sartoria sociale e anche al riutilizzo dei materiali – a circa 150 giovani. E’ davvero bello, vedere, come la maggior parte dei nostri volontari, siano bambini e bambine che seguivamo da piccoli e che poi, hanno deciso di formarsi per dedicarsi ai nostri servizi come volontari e volontarie. Oggi, siamo contenti di avere inaugurato l’aula di informatica che ha 18 postazioni e dove, già a marzo, inizieremo dei corsi informatici di base dedicati ad adulti e giovani. I ragazzi e le ragazze potranno usare i Pc anche per studiare. Quest’anno, per esempio, le persone che stiamo preparando per il conseguimento della licenza media avranno pure la possibilità di prepararsi ad alcune consegne di tipo digitale. Inoltre, abbiamo lo spazio di lettura della biblioteca che ha circa 4 mila volumi – continua Antonietta Fazio -. Nel periodo estivo riprenderemo pure i laboratori narrativi di lettura per mamme e bambini”.

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