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mercoledì, 22 Marzo 2023
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“Spazi futuri”: i ragazzi dello Zen e di Ballarò rigenerano la città

Ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 35 anni a rischio di marginalità, che vivono nei dintorni di Ballarò, a confronto sugli spazi che vorrebbero, su quelli già rigenerati e su quelli inutilizzati. Presenteranno proposte di cambiamento ai rappresentanti delle istituzioni

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PALERMO – Ripensare la città a partire dai suoi spazi, renderla più verde e inclusiva, mapparne problematiche e bisogni, individuare soluzioni e mettere in campo interventi di rigenerazione urbana. Sono gli obiettivi del progetto “Ri-generazioni per accorciare le distanze” che le associazioni Laboratorio Zen Insieme e Per Esempio Onlus, insieme alla cooperativa sociale Orto Capovolto, hanno avviato con il sostegno dei fondi del bando “Fermenti”, un’iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, gestita dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, finalizzata a favorire e sostenere idee e progetti capaci di attivare i giovani rispetto alle sfide sociali individuate come prioritarie per le comunità.

Con l’evento “Spazi futuri”, il progetto è stato presentato oggi nella Camera a sud del ristorante multiculturale e coworking Moltivolti, a seguito di una tavola rotonda dal titolo “La città di tuttə”. Ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 35 anni a rischio di marginalità, che vivono nei dintorni di Ballarò, si sono interrogati su come rendere la città più inclusiva, hanno parlato degli spazi che vorrebbero, di quelli già rigenerati e di quelli inutilizzati, di futuro e di sostenibilità, producendo delle proposte di cambiamento da presentare ai rappresentanti delle istituzioni.

Al centro degli interventi previsti dal progetto, che si concluderà a gennaio del prossimo anno, ci sono due quartieri particolarmente complessi di Palermo, lo Zen e l’Albergheria, sui quali da oltre dieci anni operano rispettivamente Laboratorio Zen Insieme e Per Esempio Onlus, con un lavoro che, mosso dagli stessi obiettivi di fondo e dagli stessi valori, vuole contribuire, da una parte all’altra della città, a sanare delle ferite in contesti particolarmente vulnerabili dal punto di vista sociale e materiale. Insieme a Orto Capovolto, cooperativa sociale che promuove l’agricoltura urbana attraverso la pianificazione e la realizzazione partecipata di spazi vocati al verde “commestibile” e di progetti di educazione ambientale, è stata costituita un’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) che ha il fine ultimo di potenziare le dinamiche già attive di sviluppo locale attraverso nuovi modi di pensare lo spazio pubblico e la gestione condivisa del verde urbano, partendo dalla valorizzazione del concetto di bene comune per arrivare all’empowerment di comunità.

Grazie alla costituzione di due comitati di quartiere, Ri-generazioni per accorciare le distanze coinvolge sessanta ragazze e ragazzi in condizioni di fragilità che saranno impegnati nel contribuire al miglioramento dei territori in cui vivono. Alcuni di loro saranno selezionati per partecipare a una formazione come tour-leader, gestita dalla cooperativa turistica Terradamare, che sarà occasione per apprendere nuove competenze. Un lavoro di cura degli spazi e cura delle comunità che porterà in un anno a riqualificare, in seguito a un percorso di progettazione partecipata, tre spazi attualmente inutilizzati di Palermo, due all’interno dei quartieri interessati dal progetto e un terzo da scegliere in tutta la città, con il coinvolgimento di tutti i cittadini grazie a una web app realizzata da Push.

Nel corso dell’evento sono stati presentati altri due progetti europei, sostenuti dal programma Erasmus+, grazie ai quali Per Esempio Onlus sta lavorando sulla città insieme a partner internazionali e con il coinvolgimento di giovani con background migratorio. «Siamo felici di poter attivare un momento di confronto e pensiero su progetti nazionali ed europei che hanno una ricaduta concreta sulle vite dei giovani dei territori in cui interveniamo. L’importanza di collegare dimensione locale e internazionale, offrendo e costruendo opportunità di crescita ed emancipazione nei quartieri in cui, grazie a questi progetti, operiamo, è in piena linea con la mission della nostra organizzazione che punta a rendere consapevoli e responsabili i giovani con cui lavora», spiega Claudio Arestivo, presidente di Per Esempio Onlus.

«Nuovi spazi verdi ma anche luoghi pubblici di aggregazione giovanile. Questi saranno gli obiettivi principali dei due interventi di rigenerazione che realizzeremo in co-design con i partecipanti dei due quartieri: Zen e Albergheria. Il terzo spazio, invece, pensiamo che sarà una grande sorpresa per tutti, noi compresi, perché verrà scelto su scala cittadina tramite un contest online», dice Angelica Agnello, architetta coordinatrice delle attività di rigenerazione previste nel progetto.

«Il valore aggiunto del progetto Ri-generazioni per accorciare le distanze sta nella sua realizzazione in due diversi quartieri di Palermo – conclude Fabrizio Arena, presidente di Laboratorio Zen Insieme Non due linee parallele, ma anzi un’opportunità di confronto e scambio di buone pratiche. E proprio quelle buone pratiche diventeranno patrimonio della città tramite lo sviluppo della web app e la formazione sul turismo relazionale, rendendo tutto ciò un patrimonio condiviso. Un progetto non soltanto continuativo e sostenibile nel tempo, ma anche extra-territoriale e replicabile ovunque».

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