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mercoledì, 4 Ottobre 2023
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Verbumcaudo, la vendemmia diventa una “festa-esperienza”

Giorgio Pace
Giorgio Pace
Studente della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Palermo, impegnato nel sociale. È co-fondatore di "AmUnì", un'associazione che vuole supplire all'assenza di rapporto tra gli universitari e il mondo del sociale, attraverso l'organizzazione di seminari, convegni e iniziative di volontariato. Da settembre 2020 collabora con "Il Mediterraneo 24"

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La vendemmia insieme in un bene confiscato alla mafia, simbolo della lotta alla mafia. Anche quest’anno è stata sperimentata dalla cooperativa sociale Verbumcaudo, che ha deciso di chiudere questo periodo con una “festa – esperienza”, come la definisce il presidente Luca Li Vecchi. “Questa iniziativa vuole aprire le porte della cooperativa alla comunità, rendendo tangibile la restituzione delle terre alla comunità”, dice.
L’evento conclude l’annata agraria, dopo che in estate nella cooperativa sono stati prodotti grano e legumi ed è stato raccolto il pomodoro “Siccagno”. Una stagione resa ancor più speciale dal fatto che l’uva da raccogliere proviene da 32 vitigni autoctoni siciliani a rischio estinzione, impiantati nel vigneto sperimentale “Placido Rizzoto” nel 2014 dall’Istituto regionale Vite Olivo della Regione Sicilia e dal Consorzio madonita Legalità e Sviluppo.
L’inizio della giornata, domenica 27 settembre, alle 9.30, proprio nel vigneto, a Polizzi Generosa, e a tutti i partecipanti è offerta la possibilità non solo di assistere alla vendemmia, ma anche di parteciparvi attivamente, mentre saranno offerti anche momenti divulgativi su tutte le fasi del ciclo della vite. La mattinata si concluderà con un pranzo rustico nel baglio, al termine del quale sarà possibile anche portare a casa 1 kg di uva a testa. Il costo per partecipare è di 15 euro.

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