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lunedì, 23 Giugno 2025
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“Effetto Volontariato”: 5 associazioni contro la povertà educativa tra Albergheria e Borgo Vecchio

Dal supporto scolastico all'inserimento di nuovi volontari nei centri aggregativi. In programma, campagne di sensibilizzazione e infoday tra scuole e centri di quartiere

Francesco Palazzo
Francesco Palazzo
Palermitano, laureato in filosofia, giornalista. Nel blog https://www.leggendoerileggendo.com/ i suoi articoli (Repubblica, Centonove, LiveSicilia, PalermoToday, Porta di Servizio, il Mediterraneo 24, Rosalio Il Blog di Palermo, Città Nuove Corleone, Maredolce). Per Di Girolamo Editore ha scritto, "Beato fra i mafiosi", su Don Pino Puglisi, e diretto la Collana "Mafia, antimafia e dintorni". Ha fondato e diretto la Scuola di Formazione etico-politica "Giovanni Falcone". Spera di finire il romanzo che sta scrivendo da dieci anni. "Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia da raccontare e qualcuno a cui raccontarla” (A. Baricco). francipalazzo@gmail.com
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PALERMO. Si chiama Progetto Effetto Volontariato ed è stato presentato, anche con un intervento di don Cosimo Scordato, presso la sede dell’Associazione Parco del Sole, in Piazza San Giovanni Decollato, che è la capofila. Il percorso, nell’ambito di Palermo Capitale italiana 2025 del Volontariato, vede in campo cinque realtà. Buon segno. Spesso il volontariato è fatto di isole che non comunicano. Sono coinvolti, oltre la capofila, Ballarò Buskers, Libera Palermo, Santa Chiara e Per Esempio Onlus. L’obiettivo è rafforzare le attività del volontariato impegnato in attività di contrasto alla povertà educativa minorile nei quartieri Albergheria/Palazzo Reale e Borgo Vecchio, aumendando nello stesso tempo il numero dei volontari. E pure questa, la ricerca di nuovo volontariato, è una buona notizia.

Massimo Messina, presidente della capofila, sottolinea che per la prima volta sono riferimento di tante realtà. Abbiamo il compito, dice, di tessere le fila del progetto e verificarne l’andamento.Attraverso il progetto, prosegue Messina, saranno potenziate le attività musicali e sportive, i laboratori creativi e di pittura e il fondamentale supporto scolastico. Sarà, inoltre, possibile garantire l’apertura durante l’estate. Poi saranno, non da soli, punto di riferimento per i nuovi volontari. La coordinatrice, Maria Letizia Saglimbene, sottolinea che il progetto è nato in risposta al Bando Volontariato 2024 ed è finanziato da Fondazione con il Sud. La durata è di 24 mesi a partire da giugno 2025. Il progetto, continua la coordinatrice, si suddivide in tre macroaree: Centri aggregativi, Giovani e volontariato, Quartiere, comunità e partecipazione. Per la prima macroarea don Dario Spinella, di Santa Chiara APS, spiega che l’intervento si concentra sul ruolo dei centri aggregativi nel quartiere, luoghi sicuri e di riferimento per bambini e  famiglie. Rappresentano, continua, fulcri essenziali nella costruzione di comunità resilienti e inclusive. L’azione del progetto, conclude, rafforza le attività già esistenti con l’inserimento di nuovi volontari. Verranno assicurati e promossi, specifica, supporto scolastico, attività sportive, laboratori espressivi e animazione estiva, con 3 doposcuola potenziati, 4 laboratori soft skills, 6 percorsi sportivi e 3 tempi d’estate potenziati.

Per la seconda macroarea, Giulia Manzella, dell’Associazione Per Esempio Onlus, puntualizza le iniziative volte al reclutamento di volontari, con una campagna di sensibilizzazione sui social e l’organizzazione di infoday presso scuole, università e centri di quartiere. I volontari potranno candidarsi online. Poi ci saranno incontri conoscitivi per indirizzarli verso le attività più adatte. Una figura dedicata, continua Manzella, si occuperà del matching tra volontari e organizzazioni, garantendo il loro corretto inserimento. Per promuovere il protagonismo giovanile, il progetto prevede la realizzazione di 10 iniziative ideate e realizzate da giovani. A ciascun gruppo sarà assegnato un piccolo budget per realizzare le attività. Giulia ci da anche i numeri possibili di questa macroarea: 200 nuovi volontari coinvolti, 6 infoday e uno sportello di volontariato.

La terza macroarea ci viene descritta da Francesca Leone (Ballarò Buskers) ed Eliana Messineo  (Libera Palermo). Leone sottolinea che l’azione si sviluppa su 3 assi: animazione territoriale, riqualificazione urbana ed educazione alla legalità. L’animazione territoriale consiste in attività volte ad animare i quartieri per aumentare la partecipazione. Grazie ai volontari si darà supporto a eventi come il Ballarò Buskers Festival. Per quanto riguarda la riqualificazione urbana, continua Leone, lo spazio gestito da Ballarò Buskers, affidato all’associazione dal Comune di Palermo, grazie al finanziamento si trasformerà in un un luogo aperto a tutti. Eliana Messineo, di Libera Palermo, ci spiega la parte di questa macroarea legata all’educazione alla legalità. Prevista la partecipazione alle principali manifestazioni promosse da Libera in memoria delle vittime di mafia e la realizzazione di incontri nelle scuole. Per rafforzare il coinvolgimento dei volontari e accrescere il loro senso di appartenenza alla comunità, Libera organizzerà campi estivi. Michela Uzzo, del CESVOP Palermo, ritene che questo progetto sia in linea con lo spirito e gli obiettivi di Palermo Capitale 2025 del Volontariato. Un anno che si propone di raccontare e valorizzare le realtà che operano nel campo del volontariato. L’obiettivo è quello di coinvolgere tanti cittadini nelle pratiche solidali e nella partecipazione civica. 

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