PALERMO. Un anno fa, la visita dei giocatori rosanero ai giovani ospiti dell’Istituto Penale Minorile Malaspina, impegnati nel progetto “Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica”. Adesso proprio da quel progetto artistico nasce un pallone ufficiale rosanero disponibile dai prossimi giorni nei canali di vendita ufficiali del club, e progettato proprio dai ragazzi dell’Istiuto con l’aiuto del duo artistico Genuardi/Ruta.
I due artisti, coinvolti nel progetto a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone, hanno guidato i ragazzi durante i laboratori nel disegnare e progettare grafiche e motivi con cui rivestire la palla del Palermo. Tante le idee in gioco, le forme geometriche e i colori con cui è stata interpretata, immaginando nuove declinazioni cromatiche, nuovi loghi e riscritture dell’aquila, tra cui la versione della palla messa in produzione.
Il progetto, promosso da Fondazione Sicilia e Fondazione CON IL SUD, destinato ai detenuti con pena definitiva della Casa di Reclusione Calogero Bona – Ucciardone e ai minori e detenuti in esecuzione penale esterna, utilizza infatti l’arte e la creatività come occasione di formazione, di riqualificazione degli spazi detentivi e come formula produttiva in grado di migliorare l’immagine e il posizionamento di quanto prodotto dal sistema penitenziario.
La collaborazione con il Palermo FC, avviata in occasione del natale 2022 con doni rosa nero e una partita di pallone con alcuni giocatori rosanero tra le mura dell’Istituto Penale per Minorenni di Palermo “Malaspina, proseguirà anche nel 2024. Oltre ad adottare il pallone come prodotto ufficiale del club, nei prossimi mesi, il Palermo ospiterà una delegazione di giovani detenuti accompagnati dal personale dell’Istituto allo stadio Renzo Barbera per assistere a una delle prossime partite casalinghe del Palermo. E in un’altra occasione, la delegazione dell’Istituto sarà anche ospitata al Palermo Museum per una visita didattica e l’incontro con alcuni tesserati della squadra. Un impegno sociale che supera il normale rapporto tra una squadra di calcio e i suoi tifosi, e acquisisce il respiro più ampio della connessione tra un’istituzione locale e i suoi cittadini.
Il pallone, che sarà presentato oggi, venerdì 15 dicembre, alle 18.30, con uno speciale allestimento nelle vetrine di Riso. Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, sarà distribuito presso gli store del Palermo Football Club, e sarà acquistabile online su: https://store.palermofc.com. Il ricavato della palla è destinato interamente all’intervento artistico nel giardino dell’Istituto Penale per minorenni Malaspina previsto nell’estate del 2024.
Intanto, la squadra rosanero ha portato avanti un’altra iniziativa sociale. Ha destinato borse di studio per 35mila euro a ragazzi in difficoltà di quartieri palermitani: è il risultato del progetto solidale Vivere per sognare” che il Palermo FC ha associato quest’anno alla campagna abbonamenti 2023/24 contro la dispersione scolastica, in collaborazione con l’Associazione Giovani 2017 3P Onlus e il charity partner del club rosanero Maredolce Onlus.
Abbonandosi, i tifosi del Palermo hanno “adottato” studenti palermitani in condizioni sociali e familiari difficili, consentendo loro di continuare gli studi dopo le scuole medie, grazie a speciali borse di studio al merito che permetteranno di acquistare libri di testo e materiale didattico e sostenere i costi dell’intero percorso scolastico della scuola superiore.
Per ciascun abbonamento sottoscritto, il Palermo ha infatti donato due euro al progetto. All’intera cifra raccolta, il club ha poi aggiunto altre donazioni per contribuire ulteriormente ad estendere il più possibile i benefici dell’iniziativa. Tra i proventi destinati alla raccolta, anche parte della multa pagata da mister Corini per una squalifica comminata nella scorsa stagione sportiva.
I risultati del progetto sono stati presentati nei giorni scorsi, alla presenza dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, il presidente del Palermo Dario Mirri, i giocatori rosanero Fabio Lucioni e Aljoša Vasic, e la giornalista e rappresentante di Maredolce Onlus Stefania Petyx, presso la parrocchia San Paolo Apostolo del quartiere Borgo Nuovo, dove l’iniziativa per i giovani studenti ha preso vita grazie all’attività di don Antonio Garau e la sua comunità di quartiere.