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domenica, 6 Luglio 2025
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Giornata dei poveri, l’appello della Fondazione Èbbene

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Un’esortazione forte a cambiare i paradigmi del contrasto alla povertà. La individua la Fondazione Èbbene nei gesti del Papa per la IV Giornata mondiale dei poveri che si celebra domani, domenica 15 novembre. Un messaggio che va ben oltre la fede ma racchiude un indirizzo specifico sociale ed economico. “Tendi la tua mano al povero” è il tema della Giornata. Edoardo Barbarossa, presidente di Fondazione Èbbene, spiega che significa “esortare ogni uomo, ma anche ogni Istituzione o organizzazione, a contrastare ogni forma di povertà con un’azione attiva e propositiva”. La lotta alle povertà – segnala la Fondazione – non è solo responsabilità del singolo ma una missione collettiva e comunitaria. Il valore della comunità che agisce per il contrasto alle povertà (materiale ma anche educativa e culturale) è stato sperimentato da Fondazione Ebbene sin dal 2012 in tutta Italia. Ed è stato fattoi applicando il principio di Economia circolare alle persone. “Ritenendo che anche gli ultimi sono invece portatori di un valore capace di cambiare la propria vita e influire sulle comunità generando nuova umanità”.

L’impegno della Fondazione Èbbene

“La mano tesa verso il povero – spiega ancora Barbarossa – è il primo passo di una relazione che non può essere finalizzata solo a ‘dare’ ma, perché non si perpetui la povertà, deve essere il primo passo per la costruzione di un percorso che accompagni ‘il povero’ alla conquista della sua autonomia”. Ecco che la logica dell’assistenza lascia il passo a quella della prossimità. Perché questo accada in maniera diffusa “serve riformare le politiche pubbliche di contrasto alle povertà. Dare più spazio a interventi ‘sistemati e sistemici’ in luogo di ‘bandi o misure spot’ consentendo al privato sociale di guidare la transizione di un modello di contrasto alle povertà che porti sempre più le persone ad essere produttive e generative e sempre meno assistite”. Oltre 30.000 persone in condizione di povertà nell’ultimo anno hanno trovato ascolto e accompagnamento nei Centri di prossimità della Fondazione dalla Sicilia al Nord Italia. Centinaia le persone uscite dall’assistenza per farsi loro stessi promotori di prossimità.

Le preghiere di ospiti e volontari della Caritas di Palermo

In occasione della IV Giornata mondiale dei Poveri, gli ospiti dei poli diurni e notturni “Centro San Carlo” e “Centro Agape” del progetto Dimora PON Metro, assieme a volontari e a operatori della Caritas diocesana di Palermo, hanno scritto le loro intenzioni per la preghiera dei fedeli della celebrazione eucaristica di domenica. Il loro pensiero è rivolto a per gli ammalati, specialmente di quelli abbandonati, in questo tempo di pandema, ma anche per i bambini. “Padre provvidente, aiuta i nostri figli che sono entrati nel tunnel della droga a uscirne”, recita un’intenzione di preghiera. Un’altra è rivolta a “coloro che combattono ogni giorno contro la sofferenza, l’emarginazione e l’indifferenza”. Infine, il “grazie” dei “fratelli arrivati nella nostra terra fuggendo da fame e guerre”. “Ti chiediamo di far sì che i loro sogni si possano realizzare nel lavoro, nella casa e nella famiglia”.

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