PALERMO. “Se la gioventù le negherà il consenso anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. Paolo Borsellino ha sempre sostenuto che per contrastare la mafia serve non solo la repressione penale, ma soprattutto un radicale cambiamento culturale della società. Una riflessione che avrà dato – probabilmente – l’input alla realizzazione del progetto che prevede la nascita del “Centro sportivo educativo Paolo Borsellino“, a Palermo. Una frase che troveremo anche nel cartello all’ingresso del cantiere in cui nascerà la struttura. Il nuovo centro aggregativo sarà realizzato su parte dell’ex Fly, proprio di fronte la via D’Amelio, e in collegamento con Il Parco dei Suoni e si svolgeranno attività sportive, culturali e di promozione della salute gratuite.
Un progetto di Vivi Sano, della Caritas diocesana di Piana degli Albanesi e la Kleíse Cooperativa Sociale a RL. Per realizzare lo spazio sarà ripristinato parte dell’impianto sportivo dell’ex Fly e verrà gestito attraverso progettazione partecipata con partner e sostenitori. Mentre le attività che verranno erogate all’interno sono state pensate per dare continuità a quanto organizzato fino ad oggi da Vivi Sano Sport, e la sua special academy condotta insieme all’Istituto dei ciechi “Florio – Salamone” Palermo, presso il confinante Parco dei Suoni e, soprattutto, per dare l’opportunità alla Comunità di Piana degli Albanesi di poter partecipare alle tante iniziative che verranno avviate al suo interno insieme agli enti pubblici, scuole comprese, e alle realtà sane del territorio.
“Dopo anni di lavoro silenzioso – commenta Daniele Gilberti – e le solite, immancabili, lungaggini burocratiche cui siamo abituati, possiamo finalmente guardare all’autunno per l’avvio dei lavori di realizzazione del Centro sportivo educativo Paolo Borsellino. Il Ministro allo Sport e ai Giovani Andrea Abodi lo scorso mese ha firmato il decreto di finanziamento dei lavori – spiega che verranno eseguiti attraverso la collaborazione di Sport e Salute. Stiamo lavorando al reperimento delle risorse necessarie a garantire sostenibilità alle attività.
Ringrazio i nostri ‘compagni di viaggio’ la Caritas Diocesana – Piana degli Albanesi, Kleíse Cooperativa Sociale a RL e l’Istituto dei ciechi “Florio – Salamone” Palermo con i quali condividiamo da anni il percorso e con cui avvieremo le attività destinate soprattutto alle persone, di Piana e di Palermo, che vivono una condizione di marginalità sociale. Ringrazio Manfredi e Fiammetta per esserci. Grazie ai miei/nostri associati/amici/collaboratori/partner e sostenitori del progetto e grazie a chi ci sta accanto da ormai 12 anni per realizzare iniziative tangibili – conclude – che portano sollievo e gioia a tanta gente così come successo con Il Parco della Salute e La Casa delle Ninfee e gli altri progetti”.