PALERMO. È andato in scena al Teatro Jolly di Palermo, lo spettacolo di fine anno “Tutti i colori della pace” delle studentesse e degli studenti dell’Istituto superiore d’istruzione “Francesco Ferrara” di Palermo, sul tema della pace. Una pace agita all’interno delle aule. Il sottotitolo è evocativo “Il mondo nelle nostre aule”.
“Il mondo nelle nostre aule che non significa una semplice convivenza pacifica, ma un’armonizzazione interiore. Abbiamo scelto dei temi impegnativi, come la pace e la lotta al femminicidio per ritornare a quella sorgente umana che ci rende tutti speciali, nella nostra specifica diversità”, spiega la dirigente scolastica Ilaria Virciglio.
In scena il tema della guerra con una riproposizione teatrale di Bertol Brecht, che gli studenti hanno realizzato grazie ad un laboratorio con fondi PNRR DM 19 contro la dispersione scolastica, dal titolo “We Care”.
“L’armonia a cui ci riferiamo, nelle nostre aule, in una scuola superiore a Palermo col più alto tasso di studenti di origine straniera, viene agita, e non soltanto dichiarata – spiega la preside Virciglio -. Nelle aule c’è una vera conoscenza delle culture altre, ma anche una vera e propria inclusione con degli scambi edificanti e formativi.“
“La scelta di affrontare questi temi consolida ancora la tradizione interculturale del nostro Istituto, come educazione civica on the road, vita vissuta, ma anche la capacità di coltivare speranza, una speranza ragionevole, di consegnare ai nostri ragazzi quello che forse noi adulti non siamo riusciti a fare”, continua la preside.
“Un mondo, in questo momento, sopraffatto dalla violenza e dalla prevaricazione, a cui però noi con coraggio (cor – habeo) quindi, con l’avere cuore, cerchiamo di rispondere muovendo le corde del profondo rispetto per la diversità – conclude la dirigente scolastica -. Diversità che è la propria specificità, essere umani, tutti diversi, ma poi tutti uguali nella nostra profonda e autentica umanità.”
L’iniziativa ha visto la presenza dell’Ufficio scolastico regionale, nella persona del direttore vicario Marco Anello, e del suo collaboratore Renato Tuttoilmondo.