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giovedì, 12 Giugno 2025
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Allo Sperone la conclusione di “Tutti inclusi”, il diritto allo sport nelle periferie

Protagonisti ragazze e ragazzi 14-34 anni, che hanno fatto arti marziali, danza, scenografia e tiro con l'arco, per una durata di due anni, e che denunciano l'assenza di spazi nel quartiere

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione per le Culture e le Arti all'Università degli Studi di Palermo, con un master in Editoria e Produzione Musicale all'Università IULM di Milano. Si occupa di cultura, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetto stampa. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24"
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PALERMO. In un clima festoso si sono chiuse nel quartiere Sperone le attività di arti marziali, danza, scenografia e tiro con l’arco del progetto “Sport e Salute – Tutti inclusi” finanziato dal Ministero per lo Sport tramite il bando “Spazi civici di comunità”. Un progetto d’inclusione sociale avviato nel 2023, che ha avuto durata di 2 anni e si è rivolto ai giovani tra i 14 e i 34 anni dello Sperone e dei quartieri limitrofi.

L’evento finale di “Tutti inclusi” nella Chiesa San Sergio dello Sperone

Un progetto a favore delle periferie che ha visto una folta partecipazione di ragazze e ragazzi del quartiere, accompagnati dalle loro famiglie in un percorso non solo sportivo, ma anche sociale e inclusivo.

L’evento finale di “Tutti inclusi” nella Chiesa San Sergio dello Sperone

Alla giornata di festa che si è svolta nella Chiesa San Sergio I° Papa, nel quartiere, che ha ospitato tutte le attività del progetto, hanno partecipato le artiste Francesca Picciurro e Marzia Cillari, che si sono esibite con delle performance teatrali in dialetto siciliano, a titolo gratuito, negli intermezzi per il cambio dei costumi delle ragazze e dei ragazzi, portando una buona ventata di allegria.

L’evento finale di “Tutti inclusi” nella Chiesa San Sergio dello Sperone

“Un progetto importante per lo Sperone dice Giusy Scafidivicepresidente dell’Associazione Castello e Parco di Maredolce, che ha coordinato le attività del progetto -, con cui abbiamo voluto dare spazio e opportunità ai giovani del quartiere, dove c’è solo una palestra comunale, e altri spazi che sono tutti a pagamento. Un quartiere economicamente e socialmente al di sotto delle potenzialità che le famiglie possono avere per pagare lo sport ai ragazzi, che vivono anche la doppia difficoltà di portare i figli nelle palestre che si trovano molto distanti dal quartiere. Con questo progetto abbiamo assicurato ai giovani il diritto allo sport come tutti gli altri ragazzi e ragazze. Le famiglie e i giovani partecipanti ci hanno chiesto di replicare il progetto. E di questo siamo orgogliosi.”

L’evento finale di “Tutti inclusi” nella Chiesa San Sergio dello Sperone

Tra le attività del progetto “Sport e Salute – Tutti inclusi” ci sono state attività sportive, ma anche laboratori e incontri tematici con le famiglie del territorio; arti marziali, danza, tiro con l’arco, laboratori di orto e tematiche ambientali. Per esempio attività contro lo spreco alimentare, sulla mobilità sostenibile e sul riciclo. Attività teatrali e incontri su temi sensibili come educazione sessuale o indipendenza economica. Partner del progetto sono stati: Associazione Castello e Parco di Maredolce, ASD Kairos, Cooperativa sociale Libera…mente, Cooperativa Idee in movimento, Associazione DiVento, Legambiente Sicilia – Circolo Mesogeo Palermo. 


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