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sabato, 22 Marzo 2025
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Petralia Sottana, il dono al posto del denaro per riscoprire la comunità

L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo in rete con le realtà locali, ha permesso la realizzazione di un mercato all'insegna dello scambio e della cura

Stefano Edward Puvanendrarajah
Stefano Edward Puvanendrarajah
Laureato in Comunicazione Pubblica, d’impresa e pubblicità presso l’Università di Palermo e digital marketing specialist. Racconta le realtà associative che si occupano del sociale in Sicilia e la vita quotidiana delle comunità migranti siciliane, utilizzando i nuovi media
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PETRALIA SOTTANA (PA). Un mercato solidale nel quale è possibile scambiare sorrisi, parole di gentilezza e vivere la gratuità del dono dimenticando, almeno per una volta, i ritmi frenetici delle grandi città e riscoprire il senso di fare comunità senza distinzione alcuna. Bandito, il denaro. Il sistema di scambio è il dono. Così gli spazi della Società Operaia del Mutuo Soccorso (SOMS), nel comune madonita di Petralia Sottana, si sono trasformati in una “microcittà della felicità” dove persone provenienti dai vari continenti hanno aderito con entusiasmo a questo baratto comunitario con il cibo, la musica e prodotti naturali a km0. 

Una rete tra Università e residenti per creare una comunità solidale

Clelia Bartoli responsabile del corso di studi in Migration, Rights, Integration dell’ateneo palermitano, in collaborabozione con Luvodica Bargellini (dottoranda UNIPA) e Alice Nortier (stagista dell’università EHESS e Parigi 1 Sorbonne), sono state le coordinatrici di un cammino formativo-comunitario consolidato nel quale si sono svolti numerosi laboratori di immaginazione politica (in termini di partecipazione e di condivisione), che si sono svolti tra gennaio e febbraio. Tutto ciò è stato reso possibile grazie anche all’ausilio delle co-ricercatrici madonite.
La curiosità e l’entusiasmo delle tante persone che risiedono in queste località madonite hanno fatto sì che si fosse costituita una rete partecipativa estesa che ha coinvolto, tra l’altro, le scuole, i circoli Auser di Petralia Sottana e di Polizzi Generosa, gli esponenti di Permacultura, l’associazione Nimule e gli ospiti del Sistema d’Accoglienza e Integrazione di Polizzi Generosa (SAI). Attraverso la riscoperta del mutuo aiuto (come ad esempio i gruppi di sostegno per la prevenzione degli incendi) e di quelle pratiche solidali tipiche del contesto rurale e contadino di una volta, si è creata una consapevolezza diffusa del valore del tempo e della gratuità come dono, sia come alternativa al denaro che come incentivo per contrastare lo spopolamento di queste località immerse nel verde. “È un percorso al quale stiamo lavorando da molto tempo che ci ha permesso di intrecciare le relazioni con le persone del luogo – evidenzia Clelia Bartoli, docente Unipa – questi laboratori sono stati la fucina di diverse idee al quale sarebbe importante dare seguito per continuare a valorizzare questi territori delle Madonie”.

Le testimonianze dal territorio

Entusiasta il sindaco Pietro Polito, il quale sottolinea l’importanza di fare rete con le università per creare un valore aggiunto alla comunità della località madonita affrontando le tante sfide che possono mutarsi in grandi e potenziali opportunità: “Gli scambi come questi permettono a  realtà come l’università di arrivare qui, dare linfa alla comunità e alle attività accademiche di ricerca. noi siamo convinti che questo lavoro che l’amministrazione sta portando avanti anche con altre facoltà possa essere determinante per il futuro del nostro paese”.
Spazio ad un “gioco dei sensi” nel quale i prodotti naturali creano un effetto di sinestesia che armonizza il proprio benessere interiore: “Il mio banco è dedicato alla cura e vi sono alcuni prodotti che sono utili alla salute del corpo – dichiara Calogero D’Alberti, responsabile della Casa dei Salici -. Tra questi vi è un unguento a base di Iperico che è curativo della pelle”.
Come testimonianza significativa di un passato che si collega al presente vi è la “simbolicità” dello spazio prescelto: la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso. “Petralia Sottana ha l’accoglienza nel suo dna – precisa Antonio Polito presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso del borgo madonita  – abbiamo accolto con tanta gioia l’invito a condividere gli spazi della nostra realtà, perché si sposano appieno con i valori  solidali che portiamo avanti dal 1886. Vedere così tanta gente che crede in queste iniziative ci ha resi molto felici” .  
La giornata si è conclusa con un giro itinerante nel quale gli studenti Unipa delle varie realtà continentali con il sindaco hanno conosciuto la storia del sentiero geologico urbano e visitato alcune chiese e la tradizione del ballo della cordella, spiegato dal giovane presidente dell’ Associazione Folkloristica Ballo Pantomima della Cordella Petralia Sottana, Calogero Librizzi.

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