Nel decennale dalla costituzione del movimento “Donne in Neuroscienze”, parte da Palermo, da un’idea della dottoressa Marina Rizzo – attualmente primario facente funzione del reparto di Neurologia dell’Ospedale Villa Sofia di Palermo – l’intuizione di mettere insieme storie di donne che si sono spese nelle neuroscienze, nel campo della ricerca e della medicina di sesso e di genere e in generale nella sanità. Storie di donne, che provenienti da tutta Italia, faranno tappa a Roma per un evento che si terrà il 9 maggio, presso la sede dell’ENPAM (Piazza Vittorio Emanuele II, 78, 00185) a Roma, a partire dalle 9.10. L’evento sarà visibile su tutto il territorio nazionale in diretta streaming. (Per registrarsi basterà mandare una mail a: scrizioni@morecomunicazione.it ).
Un evento che, nato da un’idea della palermitana Marina Rizzo, si prefigge l’obiettivo di accendere i riflettori su storie di donne che, spesso, restano celate.
Ad aprire la giornata saranno gli interventi di Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e Famiglia, Alberto Oliveti, presidente dell’ENPAM, Luca Valvassori, presidente della società di Neuroscienze ospedaliere e Bruno Zanotti, presidente eletto della società di Neuroscienze Ospedaliere. Interverrà anche Marina Rizzo, responsabile del movimento “Donne in Neuroscienza”.
“Il Movimento è nato 9 maggio 2012 come strumento al servizio di tutte le donne che operano nel campo delle Neuroscienze, donne medico, ricercatrici, scienziate ma anche psicologiche, biologiche, farmacologiche oltre che imprenditrici e manager della Sanità”, spiega Marina Rizzo, presidente del movimento “Donne in Neuroscienze”. L’obiettivo principale – prosegue – è di stabilire una rete permanente di dialogo fra le professioniste del settore, con un coinvolgimento capillare sul territorio tramite attività tese all’ascolto e al sostegno, al fine di potenziare e valorizzare la condizione lavorativa della donna. Il fine è di abbattere barriere ed ostacoli nel percorso verso l’uguaglianza di genere nelle carriere, in un sistema che impone spesso, ancora oggi, scelte al maschile a parità di merito. Dalla sua costituzione il Movimento – sottolinea – offre opportunità per far uscire dall’ombra le Donne per esempio, mettendo a disposizione gratuitamente, un format per realizzare come protagoniste, eventi, incontri e congressi nella propria città. Ad oggi sono stati realizzati più di 30 congressi in diverse città d’Italia sui temi della Medicina di Genere con approccio multidisciplinare”, conclude la Rizzo.
Saranno in tutto quattro i temi affrontati nel corso della giornata: le donne nelle Neuroscienze, la Medicina di Sesso e Genere, Donne nella Scienza e in Sanità, Violenza di genere in famiglia e al lavoro.
La prima sezione dedicata alle donne nelle Neuroscienze si aprirà, alle 10.30, con il “Coffee break parlante” a cura della giornalista palermitana, Stefania Petyx. Seguiranno poi dibattiti a cura di Cristina Paci (San Benedetto del Tronto, AP), Regina Barbò (Bergamo), Fabiola Bologna (Bergamo), Chiara Di Schino (Terni), Maria Antonietta Volontè (Milano), Laura Gillio Meina (Donne Leader in Sanità), Giovanna Beretta (Milano, SINFER), Amalia Bruni (Lamezia Terme, SINDEM), Valeria Caso (Perugia, ISO/SIN), Carla Zanferrari (Milano, SNO), Alessandra Nicoletti (Catania, GdS di Genere-SIN), Lidia Broglia (Roma, TNFP).
Nella seconda sezione, dedicata alla Medicina di Sesso e Genere, a partire dalle 12,30, previsti invece gli interventi di Alessandra Carè (Direttore del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità, Roma) dal titolo “La Medicina di genere in Italia oggi” e “Women’s and gender studies” con Rita Monticelli (Coordinatrice del Master europeo Erasmus Mundus GEMMA dell’Università di Bologna).
Nella terza sezione, dedicata alla Donne nella Scienza e in Sanità, a partire dalle 14,30, si terrà il dibattito dal tema Neurology revolution: come il “WHO action plan on neurological disorders” cambierà la neurologia a cura di Matilde Leonardi (Director Neurology, Public Health, Disability Unit &Coma Research Centre, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano). Seguirà “L’impegno contro il Covid 19” a cura di Tiziana Maniscalchi (Direttore UOC Pronto e Area d’Emergenza Covid, Ospedale Cervello di Palermo) ed “Il contributo delle infermiere, dal racconto di Maria Grazia Donà (Dirigente infermieristico UOC di Malattie Infettive, Ospedale Cervello di Palermo).
Nella quarta e ultima sezione, invece, a partire dalle 15.45, si terrà il dibattito dal titolo “La violenza sulle Donne” a cura di Fabiola Bologna (Segretaria Commissioni Affari Sociali e Sanità, Camera dei Deputati), seguirà Indagine su “la percezione della violenza” con Rosalba Muratori (Palermo, Geriatra, Medico di Medicina Generale Presidente dell’Associazione “Sacchi Muratori”), l’Indagine sulla qualità del sonno delle Donne Medico fatta da Antonella Vezzani (Parma, Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Donne Medico) e Donne in Sanità: indagine su lavoro e famiglia, molestie e violenze. Dati preliminari aprile 2022
Progetto Amorù, sostenuto da Fondazione con il Sud, coordinato da Life and Life, con C. Claudia Ventimiglia, Erika Lo Iacono, Elda Stampone (Ospedali Riuniti Palermo). Chiuderà la giornata “Noi Uomini Palermo contro la violenza sulle Donne” a cura di Francesco Seminara (Palermo, Presidente dell’Associazione).