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sabato, 3 Giugno 2023
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Raid alla scuola dello Sperone: vandali lasciano bottiglia per fumare crack sulla cattedra

Aggirato il sistema di sicurezza e videosorveglianza, sono stati messi a soqquadro aule, armadietti e materiale didattico e rubati dispositivi tecnologici e informatici

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione per le Culture e le Arti all'Università degli Studi di Palermo, con un master in Editoria e Produzione Musicale all'Università IULM di Milano. Si occupa di cultura, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetto stampa. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24"

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PALERMO. “Ignobile: non ci sono altre parole per descrivere ciò che è avvenuto nella notte nel plesso di scuola elementare Padre Puglisi dell’I.C.S. “Sperone-Pertini” di Palermo. La scuola è stata violata nel modo più terribile: ignoti sono entrati nel plesso di via Giannotta n.4, aggirando il sistema di sicurezza e videosorveglianza collegato con la centrale operativa delle FF.OO., e non si sono limitati a portar via dispositivi tecnologici e informatici, o a mettere a soqquadro aule, armadietti, materiale didattico“. Così in un comunicato, la preside dell’Istituto, Antonella Di Bartolo: “L’immagine di una bottiglietta usata per fumare crack, lasciata su una cattedra, è un autentico pugno allo stomaco. Un atto violento e indegno. Una negazione della vita nel luogo di vita per eccellenza, la scuola. I bambini e le bambine, oggi, non sono potuti entrare nelle loro aule, i genitori attoniti sono rimasti qualche minuto fuori dai cancelli per capire, per esprimere solidarietà a una scuola sempre aperta, sempre protesa alla promozione del quartiere”.

Immediatamente interpellato, il direttore generale dell’USR Sicilia, Giuseppe Pierro, ha dichiarato: “Il novero dei reati commessi, che l’autorità giudiziaria accerterà ai danni dell’istituzione scolastica “Sperone Pertini” di Palermo, rappresenta la necessità di marcare, con ancora più forza, la presenza dello Stato e la vicinanza delle istituzioni alle famiglie che affidano ogni giorno i propri figli e le proprie figlie alle nostre scuole. Desta maggiore preoccupazione il messaggio di spregio lasciato all’interno dell’edificio, che ostenta il senso di impunità degli autori, proprio sul luogo deputato all’esercizio della funzione più alta della vita civica, la cattedra e l’insegnamento. Rimandiamo tutto al mittente e dalle cattedre delle nostre istituzioni scolastiche continueremo, con maggiore determinazione e coraggio, a insegnare e difendere la legalità e lo Stato di diritto. Anche in questo caso, la risposta dello Stato a questi attacchi è immediata e stiamo procedendo a riacquistare il maltolto in pochi giorni, grazie anche al contributo dei tanti enti del Terzo Settore, sempre vicini alle nostre scuole”.

Solidarietà e vicinanza dal presidente della Commissione Regionale Antimafia, Antonello Cracolici: “Esprimo solidarietà alla dirigente della scuola Padre Puglisi dell’istituto comprensivo ‘Sperone-Pertini’ di Palermo e alla comunità scolastica per il furto e la vandalizzazione subiti. Sono stato al plesso di via Giannotta dove i vandali, probabilmente dopo aver fumato del crack, hanno rubato apparecchi informatici. Le scuole di periferia sono a rischio, occorre un supplemento di vigilanza anche perché gli istituti sono dotati di strumenti di allarme”.

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