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giovedì, 24 Aprile 2025
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“Sguardi su Palermo”: in un documentario il racconto degli studenti del Garibaldi

Accesi i riflettori sul mondo del volontariato palermitano, in particolare, il mondo associazionistico impegnato nella cura del quartiere e nella promozione delle pari opportunità

Consuelo Maria Valenza
Consuelo Maria Valenza
Insegnante, laureata in Filosofia e Scienze della formazione Primaria all'Università degli Studi di Palermo. Ha lavorato per dodici anni presso l'ufficio stampa della Conferenza Episcopale Siciliana. Collabora con diverse riviste e giornali. Cura la comunicazione e la pubblicità di attività commerciali e non. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24".
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PALERMO. Dodici i docenti e trentatre gli studenti del Liceo Garibaldi di Palermo che, coadiuvati da esperti esterni, hanno firmato “Sguardi su Palermo” in proiezione oggi al Rouge Et Noir.
Il documentario, prodotto finale del progetto Cinema per la Scuola, finanziato e realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, ha acceso i riflettori sul mondo del volontariato palermitano, in particolare, il mondo associazionistico impegnato nella cura del quartiere e nella promozione delle pari opportunità.

“A racconto – come da comunicato – la storia di tre ragazzi, due dei quali immigrati, che, frequentando la Rettoria di San Saverio all’Albergheria, sono riusciti a realizzare i propri sogni e a trovare un riscatto sociale, nonostante situazioni di partenza estremamente disagiate”. Il lavoro delle associazioni nei quartieri di Palermo, in particolare di associazioni che si occupano di ambiente e di pari opportunita.

“Sguardi su Palermo”, sguardi che poi diventano fotogrammi e poi video, per dire attraverso un linguaggio, quello cinematografico e audiovisivo vie, piazze, vicoli della città siciliana, cogliendone i colori, i rumori.

“Sguardi su Palermo” però è anche molto altro. A dirlo Kristel Croce e Lorenzo Cutrona: “Questo progetto ha permesso a noi ragazzi di approcciarci al mondo dell’arte cinematografica e approfondire le nostre conoscenze, attraverso seminari sulla storia del cinema, laboratori mirati a far apprezzare tutte le componenti di una produzione cinematografica e la visione di pellicole cult della storia del cinema. A conclusione del progetto ci siamo cimentati nella realizzazione di un documentario, con l’obiettivo di riscoprire e raccontare la nostra Palermo”

“Tutto l’iter della produzione del documentario, però, ha fatto sì che molti di noi si siano sentiti parte di una realtà quasi professionale, sia per il calibro dei nostri “committenti”) sia per la presenza degli esperti, professionisti “addetti ai lavori” che ci hanno coordinato. Questa esperienza ci ha permesso di vivere una specie di “periodo di prova” del mondo del lavoro, di avere un assaggio di come questo funzioni e di comprendere cosa significhi portare avanti un progetto con metodo e serietà”.

Metodo e serieta, modi che hanno contraddistinto il lavoro degli studenti. A dirlo con ammirazione e orgoglio Maricarmen Tranchina, docente e responsabile del progetto. “I ragazzi coinvolti – così ribadisce – hanno mostrato una motivazione sempre crescente, una partecipazione e un coinvolgimento attivi, un profondo interesse verso il cinema e il linguaggio audiovisivo, notevoli capacità di sviluppare idee, poi concretizzate in fase progettuale e creativa con grande serietà e passione”.

Un linguaggio diverso, un linguaggio, un altro per una didattica che si rinnova, facendosi a misura dei giovani che imparano a dire quello che hanno attorno e mentre dicono di altro aprono porte su di loro.

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