ENNA. Anche Sofia Marilina Glorioso potrà essere contata nel prossimo Rapporto dell’Agenzia di valutazione Anvur e, in particolare, aumenterà con altre colleghe italiane il numero – 28.706 per il 2024 – delle donne laureate in discipline STEM. Lo scorso 16 luglio, infatti, si è laureata in ingegneria dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica.
Dopo la maturità classica conseguita nell’istituto di istruzione secondaria superiore Carlo Maria Carafa di Mazzarino, Sofia ha scelto di iscriversi al corso di laurea triennale in ingegneria informatica all’Università Kore di Enna. “Per me è stata una sfida – dice – ma ho potuto approfondire le materie di base utili al conseguimento di una laurea in ingegneria ma allo stesso tempo mi ha aperto gli orizzonti. Una della mie passioni era la sicurezza informatica ed è sempre stata una disciplina che mia ha particolarmente interessata. Durante l’ultimo anno è stata introdotta la disciplina Machine learning e intelligenza artificiale alla quale mi sono appassionata tantissimo”.
Così al termine della triennale ha iniziato a frequentare le lezioni della magistrale in ingegneria dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica. “L’apertura del corso di laurea magistrale che poi ho scelto mi ha permesso infatti di unire due aspetti dell’ingegneria informatica che mi affascinavano entrambi. Infatti ad ottobre del 2022, dopo la triennale, ho cominciato a frequentare le lezioni della magistrale in ingegneria dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica. La scelta di questo corso per me è stata infatti molto naturale sia dal punto di vista del piano formativo perché approfondisce tutti gli aspetti di intelligenza artificiale, machine learning e cybersecurity, sia per un interesse personale”.
Tante ore di studio, quelle di laboratorio, quelle di seminari e convegni, che hanno portato Sofia a discutere la sua tesi di laurea e ad avere sulla pergamena il suo 110/110 e lode. “Io – continua, raccontandosi – sono sempre stata abituata a studiare molto perché mi piace e sicuramente ogni fase del mio percorso accademico mi è servita per maturare, crescere ma anche per superare i miei limiti sia personalmente che professionalmente. L’intelligenza artificiale e tutti cyberspazi, come ogni strumento, potranno essere occasione di progresso, offrendo vantaggi e ulteriori possibilità. In merito a quelli che possono essere i vantaggi e i punti di forza dell’intelligenza artificiale – spiega Sofia – a mio avviso si hanno grandi potenzialità sotto tanti punti di vista non solo nell’ambito informatico ma anche attraverso applicazioni interdisciplinari dell’intelligenza artificiale. Uno dei vantaggi che offre è sicuramente la capacità di analisi efficiente dei dati ma apporta anche un notevole vantaggio in ambito di miglioramento della precisione nei sistemi di decision making in base ai dati che l’algoritmo ha analizzato”.
Ma, proprio perché solo strumenti, anche l’intelligenza artificiale potrebbe causare non pochi svantaggi. “Per quanto riguarda gli svantaggi – conclude – a mio avviso questi sono legati essenzialmente ad un utilizzo scorretto del sistema stesso quindi occorre progettare e poi utilizzare questi sistemi e questi algoritmi in modo etico e responsabile”. Solo una conoscenza approfondita e puntuale potrà favorire una costante vigilanza e un uso mirato e consapevole, tanto da averne ricchezza e benessere.
Sofia continuerà il suo percorso proprio per approfondire la conoscenza orientandola al bene comune. Anche lei, il prossimo anno sarà tra le altre “mila” donne e aumenterà una percentuale, quella delle laureate in discipline STEM. Una sensibilità tutta “donna” che per la comunità scientifica sarà quel punto di vista che serve ad avanzare e a migliorare.