PALERMO. Il dono non è solo un gesto generoso, ma un atto che costruisce relazioni e dà forma a comunità solidali. È attorno a questa convinzione che prende vita “Il dono – Cos’è e come si pratica il fundraising nelle comunità diocesane”, un percorso formativo promosso dalla Caritas di Palermo con l’obiettivo di rafforzare la cultura della gratuità nella missione della Chiesa. Spesso il termine fundraising viene frainteso, ridotto alla sola raccolta economica. Al contrario, il corso propone un approccio più profondo: strutturare il dono, renderlo continuativo e partecipato, dentro una visione di Chiesa che “testimonia il Vangelo con i fatti e non solo con le parole”. “Una comunità che sa donare è una comunità che attrae, che accoglie”, si legge nella presentazione. Per questo il corso vuole fornire strumenti concreti a chi opera nel sociale, nel volontariato e nella pastorale, affinché ogni gesto di solidarietà diventi anche una testimonianza.
Moduli e appuntamenti in programma
Il primo evento è in programma per venerdì 6 giugno, dalle 16, al Palazzo Arcivescovile. Si parlerà di “dono e sostenibilità nella comunità diocesana”. Interverranno: l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, il direttore della Pastorale diocesana, don Giuseppe Vagnarelli, il direttore della Caritas di Palermo, don Sergio Ciresi, l’incaricato diocesano della rete del Sovvenire per la Cei, Fabio Pace, e Catia Drocco, esperta di fundraising. Gli altri appuntamenti si svolgeranno il 27 e il 28 giugno su “Cosa si intende pe raccolta fondi”; l’11 e 12 luglio su “Idee e attività per fare fundraising nella mia diocesi”. L’ultimo appuntamento si svolgerà online il 19 e il 20 settembre sul tema dei “mercati del fundraising e i relativi strumenti” e “come si struttura una campagna di raccolta fondi”.
A chi è rivolto il corso
Il corso è rivolto a volontari Caritas, referenti parrocchiali, responsabili di associazioni, fondazioni e enti del Terzo Settore. La partecipazione è gratuita e ha un forte valore trasformativo: formare operatori capaci di generare legami attraverso il dono. “Il frutto più maturo del fundraising è la reciprocità”, recita uno dei passaggi chiave del percorso: non basta dare, ma saper anche accogliere. “Donare significa entrare in relazione, ascoltare, costruire fiducia. È un atto che alimenta la speranza e apre orizzonti nuovi”. Il corso offre un percorso formativo per permettere ai partecipanti di acquisire conoscenze di base e competenze minime per occuparsi del dono nella propria realtà fino a giungere a uno step formativo più specialistico per acquisire le competenze chiave del fundraiser. Attraverso un approccio teorico e pratico, verranno approfondite le principali tecniche di raccolta fondi e l’utilizzo degli strumenti digitali per la comunicazione e il fundraising. Nella visione prospettica diocesana l’intento è di costruire un modello diocesano di raccolta fondi che valorizzi e supporti le iniziative di solidarietà.