PALERMO. Si intitola “…piange ciò che muta anche per farsi migliore…”, l’esito aperto al pubblico, in scena mercoledì 31 maggio alle 18.00 a piazza Noce a Palermo, di un percorso laboratoriale e di partecipazione che ha coinvolto, in questi mesi, diverse realtà del quartiere Noce di Palermo. Un laboratorio e spazio di co-ricerca dedicato alla comunità educante, e due laboratori di esplorazione, invenzione e gioco attraverso il teatro, che hanno coinvolto bambine e bambini e donne del quartiere.

“Le Metamorfosi di Ovidio sono il terreno poetico su cui ci siamo mossi per mettere in voce il desiderio di cambiamenti possibili o impossibili. Delle Metamorfosi abbiamo rubato l’incanto di un mondo che prende e cambia forma attraverso la poesia, ma, mentre in Ovidio divinità e creature semidivine sono protagoniste di trasformazioni spesso violente o imposte, qui la parola si fa azione condivisa, tempo altro, risata che si sottrae alle regole, agli spazi non disponibili, alle lingue non comprese. Una carovana di gioia che si apre al quartiere e lo attraversa per diventare voce nella sua voce”, spiegano gli organizzatori.

L’evento fa parte del progetto “Diversi Visioni” della Compagnia di ricerca, produzione e formazione teatrale Blitz, ed è realizzato con il sostegno dell’Otto per Mille Valdese, in collaborazione con il Centro Diaconale La Noce/Istituto Valdese, l’Istituto Comprensivo De Amicis- Da Vinci, la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù alla Noce e Traiettorie Urbane.