10.3 C
Palermo
giovedì, 20 Marzo 2025
HomeBuone notizieLa Fondazione antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia firma convenzione con Banca Mediolanum

La Fondazione antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia firma convenzione con Banca Mediolanum

Nel ventesimo anniversario della fondazione, siglata la prima convenzione di prestito legata alla legge 3/2012 e rinnovato l'accordo del prestito di soccorso nato nel 2019

Serena Termini
Serena Termini
È nata il 5 marzo del’73 e ha tre figli. Dal 2005 è stata la corrispondente dell'agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale con cui oggi collabora. Da sempre, ha avuto la passione per la lettura e la scrittura. Ha compiuto studi giuridici e sociologici che hanno affinato la sua competenza sociale, facendole scegliere di diventare una giornalista. Ciò che preferisce della sua professione è la possibilità di ascoltare la gente andando al di là delle prime apparenze: "fare giornalismo può diventare un esercizio di libertà solo se ti permettono di farlo".
spot_img
spot_img

PALERMO. Vent’anni di sostegno e di aiuto, a vario livello, delle persone e famiglie vittime di usura, sovra-indebitamento e dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Per l’occasione, sabato scorso, nel salone del seminario diocesano, si è svolto un incontro celebrativo a cui, oltre all’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice e al prefetto Maria Teresa Cucinotta, hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali della Consulta Nazionale delle Fondazioni Antiusura, di istituti bancari e di Forze dell’Ordine.

Anche questa è un’esperienza cristiana di servizio importante e significativo per il territorio – ha detto l’arcivescovo Corrado Lorefice – che sono le nostre case, le vite e le persone. La Fondazione, in questo tempo, ha letto i bisogni delle famiglie siciliane, cercando di dare delle risposte di aiuto concreto. Sappiamo che usura e gioco d’azzardo sono piaghe che vanno fronteggiate a tutti i livelli e, quindi, siamo davanti ad una opera della Chiesa che, in modo competente e delicato, riesce ad avere una grande ‘cura cristiana’ della persona“.  

Una persona ha testimoniato tutto il sostegno che è riuscito ad avere dalla Fondazione in un momento di grave difficoltà della sua vita. “In seguito alla perdita del lavoro – ha raccontato – la mia situazione economica era drasticamente precipitata coinvolgendo pure tutta la mia famiglia composta da tre figli. Dopo avere trovato un piccolo lavoro, ho pure avuto la possibilità di chiedere una forma di aiuto alla fondazione antiusura che ha restituito, a poco a poco, a me e alla mia famiglia, quella speranza e quella dignità che ci sembrava avere perso“.

Per l’occasione, Banca Mediolanum, Fondazione antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia e Fondazione Mediolanum, hanno firmato la prima convenzione di prestito legato alla legge 3/2012 sull’esdebitazione, il meccanismo che permette al privato cittadino e consumatore di proporre ai creditori un piano di rientro per cancellare i propri debiti, in modo graduale e progressivo, consentendo una completa “riabilitazione economico-finanziaria”.

Inoltre, è stato firmato il rinnovo triennale della convenzione denominata “prestito di soccorso” sottoscritta nel 2019, volta a prevenire il ricorso all’usura, facilitando l’erogazione di finanziamenti a favore di persone con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di indigenza, residenti in Sicilia. Con la firma delle due convenzioni il plafond rotativo di credito messo a disposizione dalla banca sale a 450.000 euro utilizzato per accordare prestiti con rimborso rateale a soggetti in difficoltà, individuati grazie all’attento lavoro della Fondazione in stretta collaborazione anche con altri centri di ascolto.

E’ intervenuto anche il Comune di Palermo, rappresentato dall’assessore Antonella Tirrito, che sottolinea come sia stato “un onore e un piacere partecipare a un evento celebrativo che mette in risalto il prezioso lavoro che fa la Fondazione antiusura nell’assistenza alle persone che attraversano un momento in difficoltà economica“.
Durante la cerimonia, alla neolaureata dell’università LUMSA, Claudia Di Francesco, è stato consegnato il premio Giovanni d’Anna, patrocinato dalla Fondazione Santi Mamiliano e Rosalia, per la sua tesi sul sovraindebitamento.

In tutti questi anni, come ha raccontato il presidente Vittorio Alfisi, la Fondazione si è impegnata molto in attività di prevenzione finalizzate alla promozione della cultura della solidarietà, dell’uso responsabile del denaro, dell’educazione alla legalità e di uno stile di vita sobrio con interventi presso scuole e parrocchie e con la realizzazione di convegni ed eventi pubblici.

In questi vent’anni, come opera segno della Chiesa di Palermo, siamo stati in grado di aiutare tante persone. La Fondazione – ha detto  Vittorio Alfisi, presidente della Fondazione – ha utilizzato i fondi affidati dallo Stato ai sensi della legge 108 del 1996 a garanzia di finanziamenti con banche convenzionate. Così, ha potuto assicurare ad un gran numero di famiglie la possibilità di uscire dal tunnel del sovraindebitamento. In questi ultimi tempi sono aumentate le difficoltà di utilizzo dei fondi statali e si rende sempre più necessario accompagnare gli assistiti presso O.C.C. per l’utilizzo della legge 3 del 2012. L’intesa, già ben sperimentata con Banca Mediolanum, potrà permettere un più facile accesso all’utilizzo di questa normativa“.

La fiducia reciproca e la buona collaborazione che ci legano alla Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia – ha dichiarato Giovanni Pirovano, presidente di Banca Mediolanum e membro del comitato di presidenza ABI con deleghe a Innovazione e Sostenibilitàha portato alla firma della odierna nuova convenzione, nel solco di un cammino comune volto a far rinascere le persone sovra-indebitate e reintrodurle nel circolo virtuoso della vita restituendo loro la dignità civica e morale. È necessario che le banche ascoltino sempre di più il territorio per cercare di rispondere sempre meglio alle famiglie in difficoltà. E’ proprio, nei momenti di crisi, che gli attori che hanno maggiori responsabilità sociali – soprattutto le banche – debbono comportarsi come agenti positivi e propositivi, stando a fianco delle persone e accompagnandole in scelte che diano la possibilità di uscire dalla situazioni di difficoltà“.

spot_img

Leggi anche

spot_img
spot_img

Ultime notizie

spot_img

Twitter

spot_img