PALERMO. Non solo tossicodipendenza ma anche ludopatia, alcolismo e, più in generale, dipendenze psicologiche. Ecco il perimetro entro il quale si attua il programma di “Obiettivo Rinascita“.
Ne parliamo con Maria Lo Piccolo, presidente della Onlus: “L’associazione nasce da esperienze pregresse che vedono, negli anni ’90, un gruppo di genitori ed esperti unirsi allo scopo di affrontare il problema delle dipendenze, mettendo a disposizione degli altri più fragili il bagaglio di conoscenza appreso senza intermediazioni”.
“Non abbiamo la pretesa di diventare una nuova San Patrignano – prosegue la presidentessa – ma ne saremmo di certo capaci, poiché forti delle nostre competenze sul campo. Oggi ci mancano le forze economiche e la struttura di sostegno. Confidiamo, infatti, nell’opportunità che ci venga assegnato uno dei tanti immobili confiscati alla mafia per dare continuità e stabilità al nostro progetto di recupero. Il modello pedagogico di ispirazione potrebbe essere quello francese che offre una terapia naturale e un sistema di vita comunitario basato sull’auto-aiuto tra i tossicodipendenti in trattamento’’. E poi con un forte pensiero che, nel tempo, è diventato il leitmotiv dell’associazione, conclude: “L’efficacia del lavoro di un centro di ascolto non si misura nel numero delle situazioni risolte ma nella tempestività del sostegno fornito e nella crescita di una comunità capace di adoperarsi per restituire dignità alle persone’’.
Logisticamente, l’associazione offre il proprio apporto concreto in diversi punti di ascolto a Palermo nelle parrocchie di: “S. Erasmo Vescovo e Martire”, “SS. Pietro e Paolo” e “Madonna di Lourdes”. A Cinisi, nella chiesa “Ecce Homo“. L’associazione “Obiettivo Rinascita” è costantemente impegnata in attività finalizzate all’informazione e alla prevenzione. Infatti, per cinque giorni al mese, operatori e volontari, supportati da sacerdoti e da insegnanti, fanno opera di sensibilizzazione collettiva volta alla prevenzione e al contrasto delle dipendenze patologiche.
L’istituto Salesiano “Gesù Adolescente” ha recentemente accolto i rappresentanti dell’associazione e un ospite d’eccezione che ha testimoniato la sua esperienza diretta con le droghe. Marco (nome di fantasia) ha rivelato ai ragazzi del secondo e terzo anno che smettere “qualcosa” è davvero difficile. Che il passaggio tra fumare la marijuana e sniffare cocaina non era stato previsto, ma è accaduto. Collezionare amicizie sbagliate, abitudini insane, lo hanno portato a perdere quasi tutto. Oggi ha una famiglia, è papà di 4 figli e dirige un’azienda. Ha avuto la forza di rimettersi in piedi, grazie all’aiuto dell’associazione Rinascita. Spesso, infatti, è proprio la famiglia che “paga” le conseguenze più gravi, ritrovandosi spettatrice passiva “dell’incastro psicologico” in cui si ritrova il proprio congiunto.
“Obiettivo Rinascita” Onlus è nata nel 1994 e ricostituita nel 2015. L’associazione sostiene famiglie e soggetti che vivono situazioni di svantaggio a causa di tossicodipendenze, di povertà o di condizioni morali degradanti. Aperta all’accoglienza e all’ascolto di interi nuclei familiari e di singoli (socialmente isolati), si adopera tempestivamente alla ricerca di aiuti e di sostegno da parte delle istituzioni pubbliche. Oggi gestisce quattro centri di ascolto come una rete di “antenne” tra le comunità parrocchiali, i centri sociali, i Ser.T.
Tutti coloro che sono esasperati da una vita legata alla “dipendenza” personale o dei propri familiari, senza imbarazzo, possono ottenere un contatto diretto grazie al numero verde 800 58 97 90 oppure scrivere una mail a info@obiettivorinascita.it.
Le persone tossicodipendenti vengono assistite e supportate e, dove è possibile, indirizzate in Comunità terapeutiche dove il percorso di rinascita diventa il programma di vita.