PALERMO. Un cammino “giudiziario” lungo la via Francigena di Sicilia nei territori tra Palermo ed Agrigento. Ha avuto inizio il 14 aprile e si concluderà il 20. L’esperienza vede coinvolti sette minori e giovani adulti di area penale e sarà condotto da operatori qualificati degli enti del terzo settore partner assieme ai funzionari dell’USSM di Catania.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto triennale T.R.A.P. (Tutti Rivendichiamo Altre Prospettive) selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, di cui l’Arci è ente capofila, e il Ministero della Giustizia, Ufficio Servizio Sociale per i minorenni di Catania, è partner progettuale.
La metodologia educativa del “Cammino Giudiziario” vuole essere l’occasione per far vivere un’esperienza significativa ai minori seguiti e rappresenta un importante elemento innovativo e particolarmente efficace nella metodologia d’intervento della presa in carico.
Infatti, attraverso l’esperienza del camminare a piedi e la possibilità di vivere momenti di residenzialità a
contatto con la natura, all’insegna dell’essenzialità e della vicinanza, sarà possibile realizzare attività specifiche di rielaborazione dei comportamenti devianti, di riflessione sulla propria storia di vita e sui propri desideri – spiegano i promotori -. L’obiettivo è quello di costruire momenti di condivisione, di confronto in uno spazio e un tempo diverso dalla quotidianità e che permetta di avvicinarsi maggiormente ai giovani.
Il Cammino è organizzato insieme all’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia ETS” e ai Comitati della Magna Via Francigena.