PALERMO. Si sono armati di tagliaerba, scopa, palette e sacchi neri, pinza raccogli oggetti e hanno pulito la zona davanti l’ingresso della scuola dei loro figli. “Siamo all’Istituto Comprensivo ‘Mattarella-Bonagia’, nel quartiere omonimo. Il quartiere vive nel degrado”, denuncia una mamma, che ha due figli che frequentano la scuola e che venerdì ha riunito un gruppo di genitori in una chat Whats app “Bonagia pulita”, per colmare quel vuoto lasciato dall’Amministrazione.
Marciapiedi inagibili con erba alta, i rifiuti occupano il resto dello spazio. Feci di cani e resti di topi. Strade non isolate, ma trafficate da chi frequenta la zona o porta i figli a scuola. Bambini anche di 4-5 anni. “Ci sono feci di cani, che attirano parassiti. Ci vogliono telecamere e cartelli. La spazzatura attira topi, ne abbiamo trovato uno, pulendo, stamattina, in stato di decomposizione davanti l’ingresso laterale della scuola. La scuola ha diversi ingressi. Topi morti e parassiti. Nessun diserbo, nessuna cura dei marciapiedi che le radici degli alberi hanno spaccato. Paghiamo le tasse. Dove sono i servizi per il cittadino? Dov’è la tutela della salute dei bambini? Contribuisce senza dubbio l’inciviltà delle persone. Ma c’è un’incuria estrema di chi amministra la zona”, continua la mamma.
“Siamo stanchi, al limite della sopportazione. Ci siamo adoperati con le nostre forze e con i nostri soldi. Lo facciamo per i nostri bambini ai quali chiediamo ‘scusa’ per essere rimasti fermi e zitti tutto questo tempo. Loro devono vivere in un quartiere pulito e degno, devono camminare in mezzo ai fiori e ai colori. Io da mamma non riesco più a stare in silenzio mentre guardo i miei figli camminare sulla spazzatura, tra le feci dei cani, per entrare a scuola. Loro hanno il diritto di essere tutelati e vivere in un quartiere sano, pulito e curato”.
Le segnalazioni non hanno alcun effetto. “Ti dicono che hanno mandato la pec o la mail, poi non si vede nessuno. Oggi è venuta la Rap per il diserbo di una strada, la via Panepinto, e hanno fatto un lavoro a metà. È vero che siamo abituati ad una città sporca, ma che si lascino le buste dell’immondizia davanti una scuola non è accettabile”, continua la mamma.
Il gruppo “Bonagia pulita” nasce venerdì dopo aver visto un cittadino lasciare indegnamente dei sacchi d’immondizia sul marciapiede di fronte l’Istituto. Sabato mattina la prima pulizia dei genitori e dei bambini: la mamma coi due figli, il suo compagno e altre due mamme con i loro bambini. Per continuare poi stamattina: oltre la mamma che ci ha messo a conoscenza dell’iniziativa, c’erano un papà e un volontario-residente della zona arrivato con un tagliaerba.
“Chi amministra la zona ci aiuti a tenere pulito questo quartiere”, questo è l’appello del gruppo ‘Bonagia pulita’ alle Istituzioni. “Quando abbiamo pulito sabato, la notizia è arrivata al rappresentante d’Istituto, alla preside e ad un consigliere comunale. Ma oggi eravamo di nuovo da soli. Bisogna pulire tutto il perimetro della scuola e mettere delle telecamere di sorveglianza, con dei cartelli ‘Chi non raccoglie gli escrementi verrà segnalato dalla scuola alle autorità competenti’. Questo può essere un buon deterrente”.