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giovedì, 20 Marzo 2025
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Caritas Palermo, inaugurati i nuovi locali per ospitare gli studenti dei “corridoi universitari”

Al Centro Agape, in piazza Santa Chiara, all’Albergheria, una parte della struttura rinnovata accoglierà gli universitari stranieri che rientrano nel Progetto UNICORE

Yuri Testaverde
Yuri Testaverde
Ha studiato Scienze Politiche all'Università La Sapienza di Roma. Impegnato nel mondo sociale, è stato membro attivo di diversi progetti in ambito socio-politico tra Roma e Palermo, dove ha curato le pubbliche relazioni per il network RenUrban. Dal 2018 collabora con il mensile Cntn e, da ottobre 2020, con "Il Mediterraneo 24"
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PALERMO. Inaugurata “Casa Shaqad” al Centro Agape della Caritas diocesana di Palermo, dove verranno accolti gli studenti universitari stranieri che rientrano nel progetto UniCoRe (UNIversity COrridors for REfugees), promosso dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), attivo in Italia dal 2019.
“Il progetto è nato, a livello nazionale, dalla collaborazione tra diversi partners: UNHCR, Caritas italiana, Ministero degli Affari Esteri, l’associazione Gandhi Charity e la Diaconia Valdese che, assieme all’impegno della Caritas diocesana di Palermo presso il Centro San Carlo, attualmente ospita altri studenti nel Centro Diaconale Valdese”, specifica don Sergio Ciresi, vicedirettore della Caritas diocesana di Palermo.

I Corridoi Universitari permettono di concretizzare il diritto allo studio per numerosi studenti che siano titolari di protezione internazionale nei Paesi in via di sviluppo, attraverso il rilascio di visti di ingresso secondo accordi internazionali.
“La Caritas di Palermo, fin dal 2021, si è fatta promotrice, presso l’Università degli Studi di Palermo, per portare anche nel nostro territorio questa interessante opportunità, che per noi è senza dubbio espressione concreta di accoglienza, condivisione e speranze comuni – continua don Sergio Ciresi – creando un tavolo sociale fatto anche di attori locali che potessero arricchire la partnership nazionale, quali il Centro Astalli e Confindustria Sicilia, nel comune intento di favorire la promozione umana e culturale, guardando in primis la tutela e la valorizzazione dell’essere umano in quanto tale, oltre le distanze”.
La nuova area del Centro Agape amplia gli spazi stessi a disposizione degli studenti, ma non solo: sono stati anche rimodernati spazi che saranno adibiti ad uffici locali e la Sala Congressi, intitolata al cardinale Salvatore De Giorgi.

All’inaugurazione è intervenuto l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, che nel benedire i locali ha voluto rimarcare l’importanza della chiesa come tempio della misericordia di Dio, che va oltre la mera struttura umana, e che deve sempre guardare i segni del Divino, che sono molti e che possono portare lontano: “L’essere concretamente cristiani apre orizzonti su realtà apparentemente distanti dalle nostre e possiamo così permettere a storie come quelle di questi giovani studenti di divenire storie di vita condivise, che appartengono anche a noi e alle nostre comunità facendocene carico”.
Monsignor Lorefice ha voluto dedicare un ultimo riferimento al termine Shaqad, da cui prende il nome Casa Shaqad, la cui radice significa vigilare, essere attenti, un termine che ritroviamo nella Bibbia nel libro di Geremia, e che in ebraico significa anche mandorlo, dunque “come il mandorlo fiorisce quando è ancora inverno, anche noi stessi possiamo essere semi di nuove fioriture, portatori di nuove primavere per noi e per gli altri”.

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