PALERMO. Grande partecipazione all’iniziativa di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free, sulla spiaggia del quartiere Sperone di Palermo, accanto all’ex ristorante Renato. Circa 220 volontari, di cui 100 scout, hanno ripulito questa parte di litorale della Costa Sud invaso dai rifiuti. Presenti, l’accademia Taekwando Sicilia, la ProLoco Romagnolo e la Guardia Marina Nazionale. Quest’ultima ha coinvolto la violinista Giovanna Ferrara, che ha suonato durante la raccolta, diffondendo un’atmosfera sublime su uno sfondo di mare mozzafiato.
“La raccolta è stata molto proficua non soltanto per il numero di partecipanti, ma per le condizioni critiche in cui versava questo tratto di litorale. Abbiamo raccolto 2.400 kg di indifferenziato (120 sacchi), 900 kg di plastica (60 sacchi), 300 Kg di vetro (15 sacchi), 50 kg di cartone (5 sacchi)”, racconta Dario Scalia, vice referente di Plastic Free per la Sicilia.
“Altro tipo di rifiuti raccolti è stato: carcassa lapino, resti di auto di vario tipo, resti di moto, 10 copertoni, reti metalliche, materiale ferroso di vario tipo, materiale di legno, materassi e cuscini, testata letto matrimoniale, pozzetto (frigorifero), polistirolo in quantità industriale, residui di arredi per scenografie, tubi di vario tipo, bidoni, giocattoli, indumenti di vario tipo, corde, tappeti, porte, materiale di ceramica, tavolini, materiale vetro resina. Per un totale di rifiuti raccolti pari a 6 tonnellate”, continua Scalia.
“Da sottolineare la presenza sconcertante di grossi blocchi di polistirolo, cementificati all’esterno, che solitamente fungono da galleggianti nei pontili dei porticcioli. Alcuni pescatori del luogo hanno riferito che questi stessi blocchi si siano staccati dall’isola di Lipari durante la forte mareggiata avuta in autunno. Erano presenti anche, almeno una decina di carcasse e lamiere di auto e motori, trovate abbandonate sul litorale. Tra i rifiuti ‘speciali’ vanno menzionati anche dei puttini in polistirolo, in stato di totale degrado, quasi certamente proveniente da abbellimenti teatrali o carri per feste”, conclude Scalia.