PALERMO. ll prossimo marzo saranno 8 gli anni trascorsi dalla inaugurazione del Parco della Salute Livia Morello. L’associazione Vivi Sano, che quel parco ha riqualificato e gestito dal 2015, ha tracciato e facilitato un percorso virtuoso di adozione dello spazio da parte della cittadinanza, soprattutto quella attiva e responsabile, che ne riconosce l’importante valore educativo attraverso le attività promosse al suo interno.
Daniele Giliberti, Amministratore Delegato di Vivi Sano e ideatore dell’iniziativa, ritiene che oggi si possa considerare completato il percorso virtuoso di gestione. Il ruolo dell’associazione palermitana si sta, come previsto nella natura delle iniziative dell’associazione, naturalmente esaurendo e il luogo verrà riconsegnato alla collettività che se ne prenderà cura.
Il Presidente Amato non presenterà quindi la richiesta di proroga della concessione del parco all’Amministrazione concedente, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Non mancheranno certamente all’Ente, presieduto da Pasqualino Monti, le risorse economiche e progettuali per rendere il parco ancora più bello e funzionale visti i lavori realizzati prima a Sant’Erasmo e oggi al molo trapezoidale insieme a chi quei luoghi, e il parco del foro italico, ha progettato con attenzione e professionalità: lo Studio Provenzano Architetti Associati.
“Sarà importante – continua Giliberti – assicurare una buona gestione futura perché una cosa è riqualificare un luogo, altro è riempire quel luogo di contenuti che non siano esclusivamente di natura commerciale. Abbiamo chiamato il parco così proprio perché doveva essere, ed è stato fino oggi, un contenitore di salute legato all’inclusione delle persone, tutte, attraverso la promozione del benessere psicofisico e della salubrità ambientale. E’ stato il primo luogo pubblico alimentato da fotovoltaico. La gente lo considera come casa. Lo abbiamo aperto durante il lockdown alle persone con disabilità, è rinato dalle ceneri dopo un importante incendio doloso, insomma… il parco è lì aperto a tutti e sempre in piedi con le spalle larghe grazie a tanti partner e sostenitori.”
Le sfide, di oggi e di domani, vedono l’associazione palermitana impegnata nel creare nuovi percorsi virtuosi che avranno l’obiettivo di individuare luoghi in disuso da riconsegnare ai cittadini dopo averli riqualificati e gestiti. In tal modo Vivi Sano contribuirà a ridurre le distanze tra la gente e le amministrazioni creando così coesione sociale.
Un’associazione che ha riqualificato e gestisce altri spazi in città. Il Parco dei Suoni, con e per l’Istituto dei ciechi “Florio – Salamone”, in via Angiò. La nascente Casa delle Ninfee, serra in restauro al Giardino Inglese Parco Mattarella che verrà inaugurata entro l’anno per donare un nuovo luogo di socializzazione e di inclusione alla città. La serra verrà gestita insieme a giovani con disabilità intellettive. E ancora il “Centro sportivo educativo Paolo Borsellino” da realizzare difronte via D’Amelio. Intervento sociale in fase di progettazione con la Caritas Diocesana di Piana degli Albanesi e la Cooperativa Sociale Kleíse.
Tutto ciò, da sommare alle attività di prevenzione delle dipendenze patologiche che Vivi Sano conduce all’interno delle scuole palermitane, è reso possibile grazie a un importante lavoro di progettazione che coinvolge Fondazioni e altri enti erogatori e di natura diversa che sostengono Vivi Sano grazie agli interventi tangibili spesi da anni sul territorio.