PALERMO. Hanno sfilato con abiti d’epoca, cantato, recitato e danzato, sfidando tutte le barriere culturali ed emozionando molto il pubblico del Teatro Politeama. In questo modo, ieri pomeriggio, i giovani con autismo sono stati protagonisti della 15° fiaccolata, simbolo della rivendicazione dei servizi e dei diritti di tutte le persone con autismo. L’evento di ParlAutismo è stato patrocinato dalla Presidenza dell’Ars, dalla Presidenza della Regione Siciliana e dal Comune di Palermo.
Grande commozione ha suscitato il maestro e direttore artistico della manifestazione, Giuseppe Di Michele cheha danzato insieme alla giovane Giulia che, durante la coreografia, si è alzata dalla sedia a rotelle e ha fatto da sola alcuni passi.
“Siamo nati soprattutto con la principale esigenza di aiutare le famiglie – ha detto Tiziana Amato, presidente di ParlAutismo – nel lungo e difficile percorso di supporto e di accompagnamento dei nostri figli. L’evento, da 15 anni, è un momento importante di restituzione per fare anche il punto della situazione su ciò che è stato ottenuto e quello che si deve ancora fare. E’ anche un momento di confronto e di forte solidarietà tra le famiglie e la città. Vivo la disabilità di mio figlio da 20 anni e, negli anni, sono cambiate tante cose. Occorre, ancora però, continuare il processo di sensibilizzazione sociale per abbattere limiti e pregiudizi sociali sull’autismo. Oggi, abbiamo i piani personalizzati e si comincia a parlare per loro anche di inclusione lavorativa. “ParAutismo è stata per me, fin da subito, dopo tanta sofferenza ed incertezza, una grande famiglia che mi ha dato un grande aiuto – ha raccontato Daniela Pagano, mamma di un bambino autistico di 10 anni -. Oggi anche io riesco ad essere forza e sostegno per altre famiglie nel quartiere dello Sperone dove vivo”.
“Da sempre dal palco abbiamo – ha affermato l‘assessore alle attività sociali Rosi Pennino – annunciato cose vere, sul piano dei diritti e dei servizi, lontano dalle passerelle. Oggi partiamo dall’accreditamento e realizzazione dei centri socio-educativi dedicati all’autismo. Il primo centro nascerà grazie alla concessione di una villa confiscata ad Acqua dei Corsari nella Costa sud della città. Ringraziamo anche Ikea che offrirà i suoi arredi. Questa e per noi una grande soddisfazione che ci sprona a continuare il nostro impegno”.
“Partecipo sempre a questa iniziativa con molta emozione – il sindaco Roberto Lagalla – e con la responsabilità di quello che possiamo ancora fare concretamente per il mondo della disabilità. L’autismo, in particolare, è una speciale forma espressiva che va valorizzata e accompagnata in tutte le forme possibili. Proprio, grazie al lavoro sinergico di istituzioni ed associazionismo, a breve partiranno i centri socio -educativi dedicati in beni confiscati alla mafia”.
Alla kermesse, erano presenti diversi rappresentanti istituzionali e del mondo associativo. In particolare, tra questi, hanno partecipato l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo, il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore comunale ai Servizi sociali Rosi Pennino (fondatrice di ParlAutismo oggi guidato da Tiziana Amato), il presidente della Fondazione Italiana Autismo Davide Faraone, la dott.ssa Giovanna Gambino (responsabile del Centro autismo Asp) e il garante comunale per le persone con disabilità Pasquale Di Maggio.