TROINA. Il benessere e la cura della salute con la produzione biologica ma anche l’impegno sociale per le persone più fragili sono al centro della mission di Agrima, l’azienda agricola a produzione naturale del Parco dei Nebrodi.
L’azienda biologica nasce, infatti, ufficialmente negli anni ’90, a Troina in provincia di Enna, per volontà di padre Luigi Orazio Ferlauto, fondatore e presidente dell’IRCSS associazione Oasi Maria SS, la struttura sanitaria con una sensibile attenzione alle persone con disabilità intellettiva.
Nella sua prima origine lo scopo di Agrima era quello di rifornire le mense dell’Oasi di prodotti alimentari locali, quanto più sani e freschi possibili, senza l’utilizzo di alcun prodotto chimico.
Agrima, oggi, con i suoi 1000 ettari a produzione esclusivamente biologica, e secondo i canoni fondamentali dell’agro-ecologia, è situata all’interno del Parco Naturale dei Nebrodi.
Tra le principali produzioni ci sono: l’olio extravergine ricavato dai 11mila ulivi per la maggior parte secolari, gli ortaggi a pieno campo e non in serra, legumi (ceci e lenticchie), grani antichi e piante aromatiche. Inoltre, è stato acquisito un pereto che, oltre alle pere, una parte sono trasformate in confetture e succhi; sono pure presenti circa 60 suini allo stato semi brado, ossia liberi di muoversi su vari appezzamenti di terreno a rotazione, alimentati esclusivamente con prodotti dell’azienda. A questi si aggiunge l’allevamento di asini, pecore, galline, api e,a breve, anche conigli.
Con il progetto sociale della fattoria didattica, inoltre, si stanno coinvolgendo alcune persone con fragilità nell’agricoltura sociale. Il progetto, in particolare, realizza percorsi di promozione umana e di inserimento lavorativo mediante il contatto con le piante e gli animali, l’utilizzo di processi agricoli, i legami informali tra le persone nei contesti rurali. Questo è stato avviato in località San Francesco, dove è nato un percorso agro-didattico anche con l’ausilio di asini e cavalli. Alle persone in situazioni di disagio vengono offerti percorsi terapeutico-riabilitativi, orientamento formativo, formazione professionale e inserimento lavorativo.
“Agrima – racconta Giuseppe Ferrarello, l’amministratore responsabile – è stata fondata da padre Luigi Orazio Ferlauto che era presidente della Fondazione Oasi, Inizialmente, nasce per garantire nelle mense cibo fresco e genuino ai giovani con disabilità che sono assistiti presso il centro dell’Oasi di Troina. Dopo un periodo di difficoltà, avvenuto inseguito alla morte di P. Ferlauto, attualmente, dal 2019 abbiamo ridato piena vitalità alle diverse attività di Agrima. Siamo diventati anche fornitori ufficiali di NaturaSì per la Sicilia orientale. Per portare avanti tutte le attività abbiamo 13 dipendenti e poi ci avvaliamo periodicamente di diversi operai stagionali. Da poco, abbiamo pure costruito una fattoria didattica con 20 posti letto e una pizzeria. Tutto, naturalmente rientra nella mission del suo fondatore attento e sensibile alla cura dei più fragili. Proprio per questo, insieme al comune di Troina e all’IRCSS portiamo avanti il progetto della fattoria sociale. Siamo consapevoli che il consolidamento di quanto realizzato, sta diventando un buon modello da replicare magari in altre parti della Sicilia“.
A raccontare nel dettaglio le diverse anime di Agrima è Biagio Barbagallo, direttore tecnico delle produzioni. “In questo momento possiamo dire con soddisfazione – afferma Biagio Barbagallo – che siamo una delle realtà più rappresentative della Sicilia sia per estensione agricola che per diversificazioni delle produzioni biologiche tutte all’insegna della piena sostenibilità ambientale. Naturalmente, a questo si aggiunge l’aspetto significativo dell’impegno sociale verso le persone con disabilità voluto dal suo fondatore padre Ferlauto che oggi è ben rappresentata dalla fattoria sociale e didattica”.
“Agrima nasce negli anni ’90 proprio nella prospettiva appunto di creare una realtà sempre più ampia e completa all’interno del circuito Oasi, al fine di completare e rendere autosufficiente l’intera filiera del gruppo, come fonte primaria di approvvigionamento per le cucine dell’Oasi per poi entrare, successivamente, nel mercato economico esterno – racconta ancora Barbagallo che è anche presidente dell’Aiab Sicilia (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica).
Oggi, Agrima con i propri prodotti contribuisce in parte a soddisfare le mense dell’Oasi dove a regime si arriva a quasi 500 pasti al giorno.
Da qualche anno, siamo, anche, in collaborazione con l’azienda Speciale Silvo Pastorale del comune di Troina per il progetto ‘Legalità di razza’ finalizzato a gestire in proprio con più trasparenza i boschi per l’allevamento di equidi ed anche per sottrarre i terreni alla criminalità organizzata . Noi, nello specifico, per il periodo invernale, forniamo il cibo e ricovero ai circa 120 asini ed a una decina di cavalli Sanfratellani, nel periodo estivo invece la possibilità di pascolare nei nostri terreni.
Coloro che volessero altre informazioni su Agrima potranno farlo collegandosi al sito ufficiale www.agrima.it.