33.1 C
Palermo
martedì, 1 Luglio 2025
HomeCronacaProvinceSo-stare tra le culture: così la città diventa "partecipata"

So-stare tra le culture: così la città diventa “partecipata”

L’istituto “Pedro Arrupe” prosegue il percorso di partecipazione democratica e cittadinanza creativa, giunto alla seconda tappa, a Palermo. Coinvolte 80 persone che hanno elaborato delle proposte concrete consegnate alle istituzioni regionali e comunali. L'iniziativa nel Festival delle Letterature migranti

Stefano Edward Puvanendrarajah
Stefano Edward Puvanendrarajah
Laureato in Comunicazione Pubblica, d’impresa e pubblicità presso l’Università di Palermo e digital marketing specialist. Racconta le realtà associative che si occupano del sociale in Sicilia e la vita quotidiana delle comunità migranti siciliane, utilizzando i nuovi media
spot_img
spot_img

PALERMO. Un momento di condivisione – riflessione, organizzato negli spazi del Cre.Zi. Plus, sulle tematiche riguardanti il territorio e la sua vivibilità. Ha visto la partecipazione di 80 persone con diversi background formativi, culturali, associativi ed individuali. Sono questi gli elementi caratterizzanti di una giornata, organizzata dall’istituto Pedro Arrupe, inserita all’interno dell’ottava edizione del Festival delle letterature migranti, intrisa di emozioni, speranze e voglia di mettersi in gioco nella propria città con il fine unico di essere ascoltati dalle istituzioni attraverso delle proposte concrete, uscite dai lavori di gruppo, che sono state consegnate alle istituzioni regionali e comunali. 

I lavori di gruppo

Ad aprire i lavori è stato padre Gianni Notari, direttore dell’istituto di formazione politica “Pedro Arrupe, che ha rimarcato il valore simbolico del “so-stare” tra le culture, il dialogo incentrato sul noi che crea le basi verso un mondo migliore attraverso il contributo attivo di ogni singolo individuo, ognuno nella sua diversità e peculiarità.

A seguire vi è stato l’intervento di Anna Staropoli, sociologa, che ha ricordato alla platea l’importanza del “fare comunità insieme”: “L’ottica è quella di fare comunità, ragionare che in questa città le problematiche sono comuni e vogliamo parlare di cittadinanza attiva – ha detto Anna Staropoli -. L’approccio formativo è basato su proposte concrete, partendo dal contesto città – territorio, luogo nostro, incontri della nostra vita, luoghi che rivelano qualcosa”.

I presenti sono stati suddivisi in 4 gruppi tematici: i primi due si sono occupati della Trasformazione urbana e sostenibilità ambientale, il terzo sulla sostenibilità ambientale, cultura e garanzia di diritti, ed infine, il quarto, sulla stabilità lavorativa, cultura e garanzia dei diritti. Ogni gruppo ha svolto le proprie discussioni in spazi diversi, lo Spazio Marceau, il Cre. Zi. Plus, la sede di Legambiente e il circolo Arci Tavola Tonda.

I risultati emersi e le proposte

La “qualità” e l’intensità emotiva delle proposte, che sono fuoriuscite a conclusione dei lavori in plenaria, dimostrano quanto i giovani siano fortemente attivi e alla ricerca di un riscatto del proprio territorio che vivono nella propria quotidianità. Il primo gruppo (Trasformazione urbana e sostenibilità ambientale), ha proposto e discusso la riqualificazione del fiume Oreto, del rapporto della popolazione con il proprio mare e la necessità di incentivare la partecipazione bottom-up dal condominio, alla circoscrizione fino alle istituzioni apicali della città.
Il secondo (Trasformazione urbana, stabilità lavorativa) ha sollecitato le istituzioni affinché si possa promuovere una maggiore diffusione delle informazioni necessarie all’inserimento occupazionale delle persone.
Il terzo gruppo ha visto una testimonianza di un vissuto attivo di uno dei moderatori, Giuseppe Verrigno, fondatore di Politeia, che, ricordando una sua esperienza in Erasmus in Lituania, ha parlato dell’importanza del “green” tramite le borracce di vetro un buon deterrente rispetto all’utilizzo eccessivo della plastica. La proposta di questo gruppo è stata quella di poter istituire delle fontane e distributori di acqua dove il cittadino può portare tali borracce di vetro e contrastare l’inquinamento.
Infine, vi sono stati dei momenti di riflessione sulla premialità del riciclo di tali materiali (Es. modello tedesco del vuoto a rendere delle bottiglie di vetro con incentivo economico) e delle sanzioni per coloro che utilizzano i sacchetti dell’immondizia con materiali inquinanti (anche qui ci sono stati dei confronti con altri paesi europei).  
L’ultimo gruppo ha parlato delle difficoltà riguardanti il mancato riconoscimento del percorso formativo del proprio paese d’origine, le avversità burocratiche e la necessità di far capire ai ragazzi quali siano i loro diritti in termini di accesso ai servizi essenziali e il problem solving nei confronti delle “barriere” che si intcontrano nella quotidianità.

L’iniziativa si è conclusa con la consegna alla dirigente regionale Michela Bongiorno, dell’ufficio speciale immigrazione della Regione Siciliana, e all’assessore comunale all’innovazione con delega alle politiche migratorie e rapporti con la Consulta delle Culture, Antonella Tirrito, del report finale con le proposte fuoriuscite dai lavori dei partecipanti. Un percorso che, dicono i promotori dell’iniziativa, continuerà e verrà monitorata affinché ci possa essere un proseguo nell’ascolto e nella concretizzazione delle proposte “dal basso” delle diverse realtà che fin dalla prima tappa, svoltasi il 20 settembre, hanno creduto al percorso e messo entusiasmo.

Le prossime iniziative

Il prossimo appuntamento è per oggi, 15 ottobre, alle 17, nella piazza Mediterraneo, all’interno del quartiere Ballarò. Ci sarà una kermesse, inserita all’interno di Ballaro Buskers, dal titolo “Noi ci Siamo, un dialogo a due voci che diventa polifonico. I due attori, Ibrahima Deme e Bandiougou Diawara, daranno voce ad alcuni dei grandi protagonisti della storia del ‘900: Malcom X, Mandela, Martin Luther King, Gandhi. Spazio anche al Rap Nigeriano con l’esibizione di Stanblaze.

spot_img

Leggi anche

spot_img
spot_img

Ultime notizie

spot_img

Twitter

spot_img