16.6 C
Palermo
sabato, 3 Giugno 2023
HomeBuone notizieI 40 anni di Palma Nana: così riparte da piazza Magione

I 40 anni di Palma Nana: così riparte da piazza Magione

Nuova sede e una grande festa per l'occasione: dalla sua nascita la cooperativa sociale ha avvicinato 150mila bambini alla natura. Diventerà anche casa editrice: è nata Edizioni Nane

Serena Termini
Serena Termini
È nata il 5 marzo del’73 e ha tre figli. Dal 2005 è stata la corrispondente dell'agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale con cui oggi collabora. Da sempre, ha avuto la passione per la lettura e la scrittura. Ha compiuto studi giuridici e sociologici che hanno affinato la sua competenza sociale, facendole scegliere di diventare una giornalista. Ciò che preferisce della sua professione è la possibilità di ascoltare la gente andando al di là delle prime apparenze: "fare giornalismo può diventare un esercizio di libertà solo se ti permettono di farlo".

Leggi anche

spot_img
spot_img
Le video-interviste di Alessia Rotolo

PALERMO. Proprio da piazza Magione, spazio storico in mezzo al verde, restituito, in questi anni, alla città, riparte Palma Nana. Quest’anno, la cooperativa sociale, attenta, da sempre, alla valorizzazione dei percorsi di educazione ambientale, festeggerà, il prossimo 1° giugno, i suoi 40 anni di impegno sociale. Per l’occasione, ci sarà una festa a piazza Magione, dove si trova la sua nuova sede; un luogo di incontro, formazione con laboratori e di ritrovo di tanti studenti, viaggiatori, giovani e famiglie anche del quartiere. Si tratta di una sede aperta e dinamica collegata con la comunità educante del quartiere Kalsa. A spegnere le candeline accanto ai soci, lavoratori e collaboratori ci saranno anche tre generazioni di palermitani. Sono infatti – dati alla mano – ben 150mila i bambini che Palma Nana ha portato in natura in questi 40 anni di attività.

Per segnare ulteriormente questo importante giro di boa, Palma Nana, sempre a giugno, diventerà anche casa editrice. È nata, infatti, Edizioni Nane. “Ogni viaggio, progetto, laboratorio e da oggi, anche ogni pubblicazione, segue con coerenza il senso dell’educare all’ambiente e alla sostenibilità – dice Giuseppe Burgio, socio della cooperativa – che avviene attraverso l’esplorazione di sempre nuove forme educative e comunicative”.

“Spesso capita che non si conoscono gli spazi verdi che abbiamo dentro la città – continua Valeria Marino, socia da 17 anni –. Questa piazza è il simbolo della rigenerazione di Palermo; è l’unico spazio urbano dove ruderi di case private, dopo i bombardamenti, si sono trasformati in un prato verde pubblico; in questi vicoli sono nati ed hanno giocato, da bambini, Falcone e Borsellino e poi è qui che c’è una comunità educante forte e coesa che lavora per il bene comune a partire dalla scuola Rita Borsellino”.

“Questo è un luogo in cui ci sentiamo profondamente a casa. Siamo in rete con parecchie realtà che sono impegnate per i bisogni di piccoli e grandi del quartiere. Spesso le società, le imprese, sono espressione di singole persone, di chi le ha ideate e costruite – racconta Fabrizio Giacalone, oggi presidente e socio storico –. Da sempre Palma Nana è stato un gruppo eterogeneo di cooperatori; tutto nel tempo si è trasformato, sviluppato in funzione dei soci, delle persone, dei lavoratori, che si sono susseguiti, in base ai loro sogni, alla loro visione, ai loro studi, al loro contributo. Per noi sono grandi valori: la forza della diversità e il dare la possibilità ai giovani professionisti di esprimere la loro chiave di lettura dell’educare al rispetto della natura e dell’altro. Palma Nana è un mezzo ma sono loro a guidarlo”.

“Oggi possiamo dire – continua Valeria Marino – che la nostra ricchezza è la rete di imprese sociali, associazioni e cooperative con le quali collaboriamo ogni giorno e dove ogni giorno portiamo giovani a conoscerle. Sono diventati partner fondamentali perché grazie al loro lavoro quotidiano ci permettono di raccontare la Sicilia con una diversa chiave di lettura legata ai temi sociali e di impegno civile”.

“Vogliamo continuare a camminare per continuare ad essere una risorsa importante e significativa per la città. Siamo orgogliosi di essere arrivati fino a qui – conclude Fabrizio Giacalone -. di essere stati precursori, di essere cambiati rimanendo coerenti e controcorrente, creando nuove correnti. Il segreto di questa longevità sta nel mettersi sempre in gioco, di trasformarsi e adattarsi ai mutamenti sociali stando sempre un passo avanti ai tempi, fare sempre scelte nuove. La forza delle cooperative è che non esistono individualismi, si lavora insieme per il bene comune, e noi siamo stati molto fortunati da questo punto di vista, Palma Nana ha avuto una grande forza aggregativa, e adesso è fortemente riconoscibile il nostro stile, siamo una famiglia molto estesa”.

Palma Nana nasce a giugno del 1983 da un gruppo di amici amanti della natura e della propria terra, con la voglia di scoprire e preservare angoli nascosti e incontaminati della Sicilia. Alla sede di Palermo negli anni, si è sempre affiancata quella di Cefalù, nel Parco delle Madonie, Serra Guarneri, la casa nel bosco di Palma Nana.